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Vigili nelle rotatorie «Controlli in sicurezza»

La rotatoria all’uscita della tangenziale  FOTO PECORA
La rotatoria all’uscita della tangenziale FOTO PECORA
La rotatoria all’uscita della tangenziale  FOTO PECORA
La rotatoria all’uscita della tangenziale FOTO PECORA

Controlli della polizia locale nelle rotatorie. Ha suscitato la curiosità dei cittadini l’operazione di accertamento delle infrazioni al codice della strada portato avanti per tre mesi, al termine del 2022, dagli agenti di Villafranca nella circonferenza delle rotonde di via Adamello e dell’Airport Hotel a Dossobuono, all’uscita dalla tangenziale e sulla Postumia. Il caso è arrivato in consiglio comunale: all’ultima seduta il consigliere di minoranza Stefano Corazzina, Pd, ha chiesto delucidazioni con un’interpellanza per sapere se, con questa modalità, si fossero verificati incidenti stradali e se fosse garantita la sicurezza sia dell’automobilista sia dell’agente. Ai quesiti ha dapprima risposto il sindaco Roberto Dall’Oca, chiarendo che non si sono verificati sinistri nelle rotonde causati da questo tipo di accertamento. «Capisco che per chi non è abituato diventi tutto un vociare, ma quando facciamo controlli su rettilineo gli automobilisti fanno i segnali con i fari, dobbiamo mettere i cartelli di avviso e gli agenti restano sulla strada un’ora senza che nulla accada. Con l’agente in rotonda, invece, non c’è la possibilità di dare segnali particolari, si ha una velocità ridotta e chi controlla può vedere bene se l’automobilista indossi la cintura o meno o se stia usando il telefono». Dall’Oca ha ribadito che è stata una scelta per una modalità utilizzata anche dalla stradale e dai carabinieri. «Capisco che i villafranchesi la vedano come una novità, ma non capisco la perplessità, se non si provocano incidenti né danni e si può fare un controllo in sicurezza». Lo scorso anno il ministero dell’Interno ha chiesto alle polizie locali di intensificare i controlli sulle strade soprattutto tra le fasce più giovani fino ai 24 anni. «In questi tre mesi», ha concluso Dall’Oca, «non sono stati creati problemi alla circolazione né pericoli. Sono stati sanzionati diversi comportamenti scorretti, anche l’abuso di alcol, costringendo gli automobilisti a una corretta guida. Così diminuiscono gli incidenti anche mortali sulle strade. Una volta superati lo stupore e la perplessità del controllo fatto diversamente da come avveniva di solito, se i risultati sono questi, è di rilevante interesse per tutti». Il comandante della polizia locale, Giuseppe Pregevole, è intervenuto illustrando i dati sulle strade secondo l’indagine nazionale dell’Istat: nel 2022 si è verificato un aumento dei morti per incidente del 25 per cento, tre al giorno nel primo semestre. Da qui la richiesta del ministero di intensificare i controlli. «Ridere sui posti di controllo fatti dalla polizia non è positivo», ha sottolineato Pregevole. «La maggior parte degli incidenti stradali coinvolgono ragazzi tra 15 e 24 anni e rappresenta per l’Istat la prima causa di morte per i giovani. Il ministero ha chiesto soprattutto di verificare le cause degli incidenti che sono l’uso del cellulare, la guida pericolosa per eccessiva velocità, l’abuso di alcol e la mancanza di cinture di sicurezza soprattutto per i passeggeri che rischiano lesioni gravi e gravissime. Se ci posizioniamo su strade dritte visibili a cento metri, non possiamo verificare l’uso del cellulare o la cintura. Per la velocità dobbiamo presegnalare la presenza. Con questa modalità, invece, possiamo sanzionare i comportamenti degli automobilisti che sono cause di incidenti stradali mortali. Speriamo anche in una modifica del codice della strada che preveda il ritiro temporaneo della patente per chi usa cellulare». «Non contestiamo questo lavoro», ha concluso il consigliere di opposizione Corazzina, «né si ride. La nostra interpellanza è stata fatta proprio per fare luce e per prendere atto che non si sono verificati incidenti per questa attività e che sia svolta in sicurezza».•.

Maria Vittoria Adami

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