<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Via libera in Comune per rinegoziare i mutui per un anno

Il Comune decide di rinegoziare i propri mutui, per avere maggiore liquidità da utilizzare in questo periodo di emergenza. Non passa, però, la proposta delle opposizioni di destinare i soldi che non verranno versati per i prestiti alla riduzione generalizzata della tassa sui rifiuti. «È prima necessario valutare la situazione reale dei conti, perché c’è il rischio che non ci siano nemmeno i soldi sufficienti a pagare le spese correnti», afferma Sara Moretto, la prima cittadina. Tutto questo è avvenuto venerdì sera, in una seduta del Consiglio comunale che era stata convocata in sessione d’urgenza con due soli punti all’ordine del giorno. L’approvazione dei verbali della precedente riunione - nell’ambito della quale la sindaca non ha mancato di esprimere le sue perplessità in merito all’assenza per protesta nella precedente assise delle opposizioni, le quali lamentavano che non fosse stato scelto di effettuare il consiglio in videoconferenza - e la posticipazione del pagamento delle rate dei mutui, con allungamento di un anno della loro vita. Un’operazione, questa, che viene consentita in via straordinaria quest’anno, a causa dell’emergenza Covid, e che farà restare nelle casse comunali circa 230mila euro. Su questa proposta Gian Paolo Pighi, di Ritorniamo a fare, ha espresso dubbi: «La rinegoziazione, oltre a comportare un prolungamento sino al 2043 dei 23 mutui in essere, ha un costo di circa 70-80mila euro. Per la prima volta nella storia del Comune di Buttapietra viene effettuata un’azione di questo tipo per coprire disavanzi di bilancio e non per aumentare la capacità di spesa per investimenti». «Questa iniziativa non è uno scatto in avanti, bensì un laconico segnare il passo», dice. Tutte le opposizioni si sono astenute sulla proposta della maggioranza. Il gruppo della Lega, peraltro, ha presentato una mozione volta a destinare i soldi non spesi per i mutui all’abbattimento della Tari. «Si tratta di un modo per andare incontro alle difficoltà dei cittadini», spiega Renzo Giacopuzzi, il capogruppo del Carroccio. •

LU.FI.

Suggerimenti