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Via dei tigli perde metà alberi

I tigli lungo via Verona: molti sono da abbattere FOTO DIENNE
I tigli lungo via Verona: molti sono da abbattere FOTO DIENNE
I tigli lungo via Verona: molti sono da abbattere FOTO DIENNE
I tigli lungo via Verona: molti sono da abbattere FOTO DIENNE

Sono da molto tempo, secondo qualcuno da più di un secolo, una delle caratteristiche di Vigasio. Ora, però, i tigli di via Verona dovranno essere per quasi la metà abbattuti. Via Verona è la strada che arriva da Castel d’Azzano nel centro del paese. Nel tratto che va dall’hotel Montemezzi sino al viale della Stazione, sui due lati della carreggiata si susseguono ben 97 alberi. Si tratta di una presenza così abituale che molti cittadini quella strada l’hanno soprannominata «via dei tigli». Alcune di quelle piante adesso sono diventate però un pericolo pubblico. «Che ci fossero alcuni tigli che accusavano dei problemi lo si era capito già qualche tempo fa, tanto che avevamo incaricato due esperti di darci delle indicazioni sul modo con cui dovevamo eventualmente intervenire», continua il primo cittadino. Il verdetto è arrivato ancora il 31 ottobre del 2018. Secondo gli agronomi ben 43 delle 97 piante dovevano essere abbattute e sostituite «nel più breve tempo possibile», perché «vecchie ed ammalorate». Per dare attuazione a quanto diceva la perizia, però, era necessario affrontare un ulteriore percorso. Essendo il viale sottoposto a vincolo paesaggistico, bisognava ottenere l’autorizzazione della soprintendenza, cosa che è avvenuta nel maggio dello scorso anno, e, poi, bisognava realizzare un progetto e reperire le risorse necessarie a darne attuazione. Cose che sono state fatte ora, con uno dei propri primi provvedimenti, dalla nuova Giunta municipale. La quale ha dato l’ok definitivo all’operazione che costerà poco meno di 47mila euro, di cui quasi 39mila per i lavori ed il resto per costi vari ed imposte. «Prossimamente inizierà sia la sostituzione con nuove piante degli alberi che non possono più essere lasciati lungo la strada, i quali sono cavi all’interno e, visto anche il susseguirsi di fenomeni naturali estremi, costituiscono un pericolo per la sicurezza, che la potatura degli altri», spiega Tosi che poi precisa che gli interventi verranno effettuati entro l’autunno. Intanto in questi giorni è stato dato il via ad un lavoro stradale che è collegato alla stessa «via dei tigli». Si tratta della messa in sicurezza dell’incrocio fra via Zambonina e la provinciale numero 51, che permetterà il passaggio in maniera protetta ai pedoni e ciclisti che arrivano dalla ciclabile che corre lungo via Verona. Si tratta di un intervento il cui progetto era stato approvato ancora nel giugno del 2018 e che poi ha dovuto essere oggetto di un accordo di programma con la Provincia, la quale ha erogato un contributo. Ora, al termine delle procedure relative all’appalto, c’è stato l’affidamento dei lavori, il cui costo complessivo è pari a circa 40mila euro, alla ditta Echodem srl di Villafranca. «Il progetto prevede due diversi interventi», racconta il sindaco. Il primo è relativo all’incrocio esistente fra via Zambonina e la provinciale 51. «Qui sono previsti lo spostamento dell’impianto semaforico, che verrà sostituito con uno nuovo, e l’allargamento dell’area sede dell’incrocio, per il quale il Comune ha già acquisito delle aree, con la realizzazione di un attraversamento pedonale e ciclabile», continua Tosi. «La seconda operazione sarà costituita dalla realizzazione di un tratto di ciclabile che si unirà a quella già esistente che parte da via Verona», aggiunge. Anticipando, poi, che c’è una terza operazione in vista: «È in corso la progettazione un ulteriore prolungamento della pista ciclo-pedonale, la quale arriverà sino alla strada che porta alla località Campagnamagra, che è molto frequentata, e che sarà a servizio anche di una vicina area residenziale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca Fiorin

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