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Vandali devastano la sede del rugby

Uno dei locali devastati nella sede del West VeronaMarco Dal Corso mostra oggetti danneggiati FOTO PECORA
Uno dei locali devastati nella sede del West VeronaMarco Dal Corso mostra oggetti danneggiati FOTO PECORA
Uno dei locali devastati nella sede del West VeronaMarco Dal Corso mostra oggetti danneggiati FOTO PECORA
Uno dei locali devastati nella sede del West VeronaMarco Dal Corso mostra oggetti danneggiati FOTO PECORA

Un atto vandalico fine a se stesso, senza alcuna intenzione di furto. Unico, desolante, obiettivo: devastare uno spazio sportivo e conviviale, mettendolo completamente a soqquadro, con una foga inspiegabile. È successo nella sede del West Verona Rugby, in via San Quirico a Sona. I danni della scorribanda sono stati scoperti martedì, quando l’allenatore dell’under 16, all’apertura del campo, ha trovato la club house completamente sotto sopra. Dopo aver tentato di aprire la porta, danneggiandola, ignoti si sono introdotti nell’edificio, rompendo la tapparella di una finestra e sfondando il vetro. Dentro, hanno dato libero sfogo ad un gravissimo, ed insensato, desiderio distruttivo. Hanno portato all’interno una panchina di legno, che hanno usato per sfondare la porta di un magazzino; hanno staccato dal muro un televisore da settanta pollici, facendolo cadere a terra; hanno rovesciato un frigorifero con la porta di vetro, frantumandolo e usandolo poi per sfondare la porta dell’ufficio. E nell’ufficio hanno rovesciato gli armadi, mettendo sottosopra il locale, al punto che i rappresentanti dell’associazione hanno poi faticato ad entrare. Martedì sera, verso le 19.30, sono arrivati i ragazzi della prima squadra, che si sono dati da fare per rimettere a posto tutto. Restano però i danni, che sono veramente ingenti. Quantificandoli, si arriva a qualche migliaia di euro. Deve essere successo fra sabato notte e lunedì notte, e poi scoperto martedì perché nelle giornate di domenica e di lunedì nel campo non ci sono attività. È stata sporta denuncia ai carabinieri. Difficile dire chi possa essere stato a provocare tanta devastazione: «Non credo che qualcuno possa avercela con noi», dice Marco Corso, vicepresidente del West Verona Rugby, «perché siamo un club amatissimo, la gente ci fa molti complimenti, stiamo tenendo aperto un servizio sportivo, anche per i bambini, in un momento difficile, mantenendo elevato il livello di attenzione e rispettando tutte le regole previste dai protocolli. Chi ci frequenta è molto contento della nostra attività. Non sappiamo se all’esterno c’è qualche invidia, ma sicuramente non nel mondo rugbistico, vista anche la solidarietà unanime che abbiamo ricevuto dopo quello che è accaduto». Forse è stata una bravata di qualche giovane. «Però», riflette Corso, «a fare questo tipo di danni non può essere stato un ragazzino, perché per usare un frigo, peraltro pieno di bottiglie, per sfondare una porta ci vuole forza». L’associazione, per far fronte alle spese più urgenti da sostenere per ripristinare la sede, ha lanciato una raccolta di fondi, sperando che la cittadinanza voglia donare un contributo. Già quest’estate c’era stato un episodio di vandalismo, ma di minor entità. Erano state trovate delle scritte sui muri esternamente alla club house ed era stata aperta la porta della struttura. Non c’erano però stati danni all’interno e, anche quella volta, non era stato rubato niente. Appena avvisato dell’accaduto, anche l’assessore allo sport Gianfranco Dalla Valentina è arrivato al campo: «Mi sono sentito in dovere di esprimere la mia solidarietà all’associazione, perché credo che quanto successo sia stato veramente un’umiliazione non comprensibile. Qual è la causa scatenante di questo gesto? Io veramente non so trovare una risposta. Sono costernato, quello che è accaduto è tristissimo». •

Federica Valbusa

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