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Una mostra ricorda padre Kolbe per testimoniare l’orrore dei lager

Sarà inaugurata domani alle 16, la mostra dedicata al martire francescano polacco padre Massimiliano Kolbe, beatificato da Paolo VI nel 1971 e proclamato santo da Giovanni Paolo II, nel 1982. La rassegna sulla vita del santo è organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Isola della Scala e dall’Istituto Missionarie dell’immacolata Padre Kolbe di Verona, nell’ambito della ricorrenza del Giorno della memoria che si celebra in tutto il mondo il 27 gennaio. La mostra, intitolata Ovunque amore, sarà aperta fino al 24 gennaio all’Auditorium di Santa Maria Maddalena e ripercorre, attraverso un itinerario storico, sociale, spirituale e personale, i momenti più significativi della vita e della missione di San Massimiliano Kolbe, uomo, francescano e sacerdote. Nato in Polonia nel 1894 e morto ad Auschwitz il 14 agosto 1941, si offrì volontario al posto di un padre di famiglia suo compagno di prigionia. Era devotissimo alla Madonna a cui aveva intitolato la Milizia dell'Immacolata, un movimento di laici e religiosi che si ispirava alla devozione mariana. Grande comunicatore attraverso la stampa e la radio e missionario in Giappone dove trasferì anche là il suo entusiasmo per la devozione mariana. Ritornato in patria, fu arrestato e internato in campo di concentramento dove morì dopo due settimane di torture. La mostra è a ingresso libero e visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 (per gli istituti scolastici) e dalle 15.30 alle 17.30 per tutti. La domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 20. •

L.M.

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