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Un libro dedicato al poeta e incisore Umberto Zerbinati

Far conoscere la figura di un artista poliedrico che mantenne sempre Valeggio e il Mincio nel cuore. Questo l’intento del libro «Umberto Zerbinati Poeta e incisore valeggiano 1885-1974», curato da Ornella Marchi e realizzato col supporto del Comune. Il volume, terzo della collana «Quaderni di storia valeggiana», dopo quelli dedicati alla torre campanaria crollata e al musicista Jacopo Foroni, contiene interventi di vari autori che affrontano i diversi aspetti della sua figura d’uomo e d’artista. Tra questi quello di Cesare Farinelli che tratteggia i primi passi di Zerbinati nella Valeggio di fine Ottocento, che ha alti livelli di povertà (il 40 per cento dei censiti) e di analfabetismo (il 73 per cento nelle donne), il suo percorso di studi, con le lezioni di giurisprudenza a Bologna abbandonate per seguire quelle del poeta Giovanni Pascoli. Poi le frequentazioni del salotto letterario di Lina Arianna Jenna a Verona dove conobbe anche il poeta Lionello Fiumi. Proprio Fiumi nel 1919 chiamò a raccolta i migliori poeti veronesi, tra cui Zerbinati e Barbarani, per realizzare l’antologia poetica «Gialloblù», destinata a raccogliere fondi contro la tubercolosi. Sulla necessità di riscoprire la sua singolare arte poetica, divisa tra echi crepuscolari e ermetismo, si sofferma invece la pedagogista Elisa Zoppei, a partire dalla raccolta «Nozze» che contiene Ombre, scritta in omaggio a Jacopo Foroni. Di un «inconfondibile segno poetico» parla anche Giancarlo Volpato, bibliografo e ex direttore del sistema bibliotecario d’ateneo, sottolineando anche la cura di Zerbinati per la veste editoriale (come nella scelta delle prestigiose Officine Bodoni). Del suo originale tratto di incisore e delle tecniche relative parlano la pittrice Marta Ciresa e il critico d’arte Renzo Margonari. Quest’ultimo analizza il periodo mantovano dell’artista, diventato anche aiuto-bibliotecario alla Teresiana, con l’attenzione all’arte incisoria e l’uso disinvolto di vari strumenti, dall’acquatinta alla puntasecca. •

Alessandro Foroni

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