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Tre serate dedicate a usanze, aneddoti e luoghi del passato

Tre date per raccontare con storie e aneddoti del «Vales de na olta», la Valeggio di un tempo, il cui ricordo rischia di andare perduto. Ad ancorarlo alla memoria sarà l’associazione «Valeggiamo officina delle idee», che insieme al Comune e alla Pro loco, organizza questa sera e poi venerdì 28 e venerdì 25 settembre, nel cortile di palazzo Guarienti «Fema filò», a partire dalle 20.45 con ingresso libero. Questa sera intervengono Maria Teresa Bonfadelli ed Ennio Cordioli, che insieme all’assessore alle tradizioni, Bruna Bigagnoli, racconteranno aneddoti, usanze e luoghi del paese del passato. La formula, patrocinata dall’amministrazione comunale, è stata sperimentata il 3 luglio scorso con un appuntamento dedicato alla cucina di una volta, punto di forza della tradizione e dell’economia del territorio, che ha incontrato l’interesse del pubblico. Le serate di «Fema Filò» sono inserite nella rassegna estiva «Aria di cultura», pensata per tutte le fasce di età e per tutti i gusti, che offre spettacoli di teatro, concerti, cinema, fino alle letture animate nei parchi. Si tratta di un’iniziativa che dopo le lunghe settimane di confinamento, vuole far riscoprire alle persone il gusto dell'incontro, pur nel rispetto del distanziamento. «Le radici sono il futuro di una comunità», afferma il vicesindaco ed assessore alla Cultura, Marco Dal Forno. «Abbiamo voluto che una serie di appuntamenti fossero dedicati alla conoscenza e alla valorizzazione della quotidianità dei nostri padri e dei nostri nonni». «“Fema filò”», ha continuato l’assessore Dal Forno, «non significa nostalgia ma riscoperta, attraverso le testimonianze dirette delle abitudini di un tempo, per incuriosire anche i più giovani». •

VA.ZA.

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