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Tre milioni per costruire la scuola

Alunni in una classe della scuola primaria
Alunni in una classe della scuola primaria
Alunni in una classe della scuola primaria
Alunni in una classe della scuola primaria

Sono tre i milioni di euro arrivati dallo Stato per la realizzazione di un primo stralcio della nuova scuola primaria, sulla scorta del progetto di fattibilità realizzato durante l’amministrazione precedente (costo totale 8 milioni di euro). L’attuale amministrazione punta però a cambiarne la collocazione, situando comprensibilmente il nuovo edificio vicino alla scuola media inferiore Jacopo Foroni, nell’area verde a sud dell’ex ospedale, ora di proprietà dell’Azienda Ulss. Viene anche bocciata l’idea di un fondo immobiliare, preferendo realizzare il nuovo edificio con un mutuo e fondi propri. Della questione s’è discusso anche nell’ultimo consiglio comunale in streaming dove sono emersi pareri contrastanti. «Come abbiamo sostenuto in campagna elettorale», ha dichiarato il sindaco, Alessandro Gardoni, «l’idea è quella di realizzare la scuola in aderenza alla scuola media per farne un polo unico, dal punto di vista scolastico e ricreativo, magari modificando la viabilità. Se la precedente ha fatto qualcosa di buono non va buttato via. Certo, per ora è un progetto embrionale, di fattibilità, che vogliamo diventi il progetto dell’intera comunità. Per questo speriamo sia possibile acquisire il terreno dall’Asl, ma se questo non va in porto, utilizzeremo il terreno precedentemente acquistato dall’amministrazione Tosoni (situato vicino all’alberghiero, ndr)». Una posizione che non convince Enrico Bertuzzi, di Uniti per Valeggio. «Mi pare una situazione surreale», dice, «perché, pur ottenendo il contributo statale sul vecchio progetto, mi aspettavo una progettazione originale, anche per rivedere alcuni standard che erano sotto il minimo. Inoltre, risulta difficile da comprendere la scelta d’acquisire un altro terreno, con costi conseguenti e considerando che ci sarà tempo solo fino a novembre 2021 per affidare i lavori e non perdere il contributo. È poco chiaro anche cosa si farà dopo il primo stralcio che consentirà di realizzare una decina di aule». Parzialmente soddisfatto anche l’ex sindaco Angelo Tosoni, che però avvisa come la strada dell’acquisto dall’Asl sia in salita. «Apprezzo che si proceda col progetto del polo scolastico», rimarca, «anche se sul terreno da noi proposto si gestiva meglio il traffico nelle ore d’accesso alla scuola. Con l’Asl abbiamo contrattato su più fronti per un decennio ma al massimo ne abbiamo ricavato dei comodati d’uso. Sul finanziamento attraverso il fondo immobiliare siamo stati criticati perché si vendevano immobili di pregio ma adesso, col contributo, il mutuo diventa gestibile». Poi, il capogruppo di Valeggio domani, Leonardo Oliosi, chiede quanto costerà il mutuo: «Sono perplesso sul finanziamento, perché non vorrei che andasse ad alterare gli equilibri di bilancio. Per questo noi avevamo optato per finanziare l’intervento con un fondo immobiliare». Una proposta contestata da più parti, compresa l’attuale maggioranza. Ora per Gardoni sarà centrale la valutazione immobiliare del terreno dell’Asl che tocca all’Agenzia delle entrate. «Questo non solo per la scuola», sottolinea Gardoni, «ma anche per regolarizzare alcune situazioni perché in quei 50 mila metri di terreno ricadono anche il campo da rugby, quello da calcio e parte del tennis. Attualmente sono in comodato e quindi l’Asl potrebbe anche richiederli. Per quanto riguarda il mutuo si potrebbe scendere anche a 100 mila euro se si riuscirà a contenere i costi del nuovo edificio entro 2-3 milioni di euro». Già adesso, spiega il funzionario Tommaso Del Lungo, che a breve prenderà servizio in un altro Comune, «sono stati risparmiati 400 mila euro sul progetto che andrà a base di gara e una progettazione accurata potrebbe ridimensionare il quadro economico di più di un milione. Inoltre ci sarà poi la partita dei ribassi in fase di gara». Al voto, contrari i consiglieri di Uniti per Valeggio, astenuta Valeggio Domani. •

Alessandro Foroni

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