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Trasloco di Nuova Petroli Le opposizioni esultano: «È un nostro successo»

Il deposito esterni di idrocarburi della Nuova petroli srl
Il deposito esterni di idrocarburi della Nuova petroli srl
Il deposito esterni di idrocarburi della Nuova petroli srl
Il deposito esterni di idrocarburi della Nuova petroli srl

La lista civica di minoranza «Siamo Mozzecane» torna sulla questione dello spostamento del deposito carburanti di Nuova Petroli srl da via Montanari. Lo fa con una pioggia di volantini distribuiti nei giorni scorsi nella cassetta delle lettere dei residenti. «Finalmente dopo quasi tre anni di continue richieste da parte dell’opposizione, l’amministrazione comunale e il sindaco Mauro Martelli hanno fornito una risposta e hanno preso degli impegni precisi», si legge nel testo. «Sono stati specificati infatti: il luogo del nuovo impianto, in via dell’Industria; il periodo dell’effettiva chiusura e relativo spostamento, nell’estate del 2020 e l’impegno da parte dei privati proprietari dell’area a bonificare il sito», nel centro del paese. Il capogruppo, Giancarlo Residori, con i suoi colleghi promette di vigilare perché le tappe, annunciate da Martelli attraverso il quotidiano L’Arena, vengano rispettate. Ma chiede anche aggiornamenti costanti sull’evoluzione del trasloco. Inoltre, segnala che a spostamento effettuato, nell’abitato resterebbe un’altra attività potenzialmente pericolosa. Si tratta di B.Petrol, che si trova in via Ferroni in pieno centro abitato, non lontano dalle scuole elementari. «La pericolosità, legata al rischio di incendio e all’elevato potenziale di inquinamento e di pericolo ambientale sono gli stessi dell’altro deposito nonostante la movimentazione di idrocarburi ed il traffico di automezzi che ne derivano siano meno invasivi», sottolineano i consiglieri nel documento. «Per favorire il trasferimento di questo genere di attività in zona idonea, fuori dal centro abitato, la lista «La Margherita» nel Prg del 2003, aveva inserito un indice di edificabilità residenziale molto elevato nell’area su cui insistono i depositi, per ottenere l’eliminazione del problema esistente», obbligando di fatto le imprese al trasferimento. Che non è ancora avvenuto. È capitato, invece, che, meno di sei mesi fa, il 27 settembre, una colonna di fumo si sia alzata dal piazzale interno alla ditta Nuova Petroli, allarmando i residenti, preoccupati del danno ambientale . Le imprese, secondo i consiglieri, sono economicamente molto performanti e potrebbero accollarsi qualche costo pur di non mettere a repentaglio la sicurezza di chi vive e lavora sul territorio. «Scorrendo l’inserto bilanci de L’Arena» si legge nel volantino, «si apprende che Nuova Petroli, cui fa capo il deposito di via Montanari è passata da un fatturato di circa 27 milioni nel 2017 ai 312 circa del 2018 (+1.040%)». Buoni anche i risultati di B. Petrol di via Ferroni con ricavi lievitati a circa 50 milioni di euro (+37%).

VA. ZA.

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