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Terzo Stormo in Bra per i 90 anni di storia

Un RF84-G del Terzo Stormo sulla pista di Villafranca nel 1954Una tenda del Terzo Stormo montata per la pandemia
Un RF84-G del Terzo Stormo sulla pista di Villafranca nel 1954Una tenda del Terzo Stormo montata per la pandemia
Un RF84-G del Terzo Stormo sulla pista di Villafranca nel 1954Una tenda del Terzo Stormo montata per la pandemia
Un RF84-G del Terzo Stormo sulla pista di Villafranca nel 1954Una tenda del Terzo Stormo montata per la pandemia

Il Terzo Stormo dell’aeronautica militare di Villafranca, comandato dal colonnello Giovanni Luongo, compie novant’anni e oggi li ricorderà con un piccolo drappello di uomini in piazza Bra, a Verona. Il Terzo è stato un grande protagonista della lotta alla pandemia, ingaggiato per l’organizzazione del campo di decontaminazione allestito nel gennaio di un anno e mezzo fa a Pratica di mare per accogliere i primi italiani di ritorno dalla Cina, e poi per il montaggio di ospedali da campo a Cremona (quello inviato dall’associazione evangelica americana) e a Schiavonia, e accogliendo sulle sue piste quelli inviati dal Qatar. A Caluri, in una sera di fine dicembre, sono giunte anche le prime dosi di vaccino anticovid. Oggi il Terzo conduce il centro di vaccinazione nella base villafranchese continuando la sua attività di logistica che, nelle aree di guerra, è a supporto dell’aeronautica militare, ma nelle zone di crisi e in Italia sostiene anche la popolazione civile in caso di calamità. La storia dei «quattro gatti», simbolo che campeggia oggi nel loro stemma, inizia il primo giugno 1931, quando viene costituito il Terzo stormo da caccia della Regia aeronautica all’aeroporto milanese di Bresso, in difesa del polo produttivo e industriale della città ambrosiana. Il primo distintivo è lo stesso stemma che contraddistingue sin dal 1200 i Visconti: un serpente verde, su campo giallo, ingoia un saraceno. I gruppi di volo sono dotati di caccia Fiat Cr20. Nel marzo del 1933, il Terzo è trasferito all’aeroporto di Mirafiori d Torino dove, nel 1935, volerà su caccia Fiat Cr32. Il 3 aprile 1937, all’Altare della Patria, il re consegna la Bandiera di Guerra a tutti gli Stormi. Negli anni a seguire saranno molte le operazioni militari cui il Terzo parteciperà: nel 1939 è in Albania con i velivoli da trasporto Ca133 e allestisce il ponte aereo fra l’aeroporto di Grottaglie e quello di Tirana. Il 10 giugno 1940, con i caccia Fiat Cr42, è impiegato nella seconda guerra mondiale sul fronte francese (sarà decorato con la medaglia d’argento al valor militare) poi è impiegato su altri fronti dal Beglio all’Africa Settentrionale (da El Alamein alla Libia), dalla Grecia alla Sicilia con i Cr 42, G50, Mc200, Re2000. Nel 1942 il nuovo stemma: un’ape arrabbiata (l’apecheronza) indossa guantoni da pugilato e un pugnale a simboleggiare i ruoli assegnati ai suoi gruppi di volo come il «bombardamento a tuffo». Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, i velivoli concentrati sull’aeroporto di Cerveteri sono resi inservibili per non farli cadere nelle mani del nemico. Ma poche settimane dopo viene effettuato il primo riordino dei velivoli e degli equipaggi che sono riusciti a sottrarsi alla cattura da parte dei tedeschi. È sulle piste di Campo Vesuvio, a Napoli, il primo luglio 1944, che il Terzo adotta l’attuale stemma: il muso di quattro gatti, due bianchi su sfondo nero e due neri su sfondo bianco. In novembre è inglobato nel 254° Wing della Balcan Air force con reparti greco, britannico e sudafricano. Intensa è l’attività bellica condotta sui cieli dell’Albania, della Dalmazia, del Montenegro, della Bosnia, della Slovenia e dell’Istria, che varrà una seconda medaglia al valor militare. Al termine del conflitto il Terzo è trasferito a Guidonia (Roma) e, il 2 Giugno 1946, all’Altare della Patria, consegna la Bandiera di Guerra con le insegne monarchiche e riceve quella repubblicana. Nel 1948 è a Bari Palese con velivoli P38 e nel marzo 1954, con F51, farà ingresso a Villafranca dove si insedia ufficialmente il primo luglio con l’ assegnazione di velivoli F-84G e si conferma Stormo Ricognitori. In epoca recente, dal 6 gennaio al 10 marzo del 1991, sei F104G sono impiegati nella prima Guerra del Golfo, a Ehrac (Turchia). Nel maggio 1993 lo Stormo abbandona l’F104 per l’Amx. Dagli anni Novanta sosterrà la popolazione civile da quella alluvionata del Piemonte ai terremotati di L’Aquila, svolge missioni fotografiche nella Ex Jugoslavia, supporta una missione militare di pace Onu in Albania, invia uomini in Kosovo e partecipa a operazioni in Eritrea, Kirghizistan, Emirati Arabi Uniti, Iraq e Afghanistan (dove a Herat allestisce l’aeroporto militare da campo Arena). Il gruppo Cbrn per il biocontenimento e biocontaminazione è stato utilizzato per il contrasto alla diffusione del virus ebola nel 2015 fino alla pandemia da coronavirus del 2020.•.

Maria Vittoria Adami

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