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Tangenziale sud, prime proteste

Traffico sulla tangenziale all’ora di punta
Traffico sulla tangenziale all’ora di punta
Traffico sulla tangenziale all’ora di punta
Traffico sulla tangenziale all’ora di punta

A pochi giorni dall’annuncio della futura tangenziale Sud di Villafranca, opera da 12 milioni di euro, si scalda il fronte del no. Ci sono malumori tra alcuni dei 44 proprietari che saranno espropriati perché il tracciato correrà sulle loro aziende agricole e l’hanno saputo da un giorno all’altro. C'è poi chi è perplesso dal fatto che la strada taglierà il percorso del Tione. Ma si alza anche la voce di Elia Di Giovine, già promotore di diversi comitati cittadini negli anni e attivista contro il traffico che devasta il centro storico della città. La tangenziale si aggancerà al tratto finale della Grezzanella - che però deve ancora essere costruito ed è vittima di lungaggini che si protraggono da molti anni - e collegherà la zona Sud di Villafranca alla provinciale 24 per Valeggio, poco distante dall’incrocio in cui parte la bretellina per Sommacampagna. Insomma, sarà una circonvallazione di Villafranca a Ovest, dalla parte opposta alla Grezzanella, in modo da completare un anello circolare attorno alla città, eliminando il traffico pesante e di attraversamento dal centro. Sarà un’opera da 12 milioni di euro per metà finanziata dalla Provincia. Ma non è esente da perplessità e Di Giovine sottolinea la necessità di completare la Grezzanella più che di costruire una nuova arteria “mangiando” ancora territorio: «Non si fa abbastanza con i referenti politici di centro-destra in Regione per finire la Grezzanella bloccata dal 2013», attacca. «Il traffico di attraversamento del capoluogo avviene da Nord a Sud, non da Est a Ovest. Non abbiamo bisogno di un circuito anulare come Roma o Milano, ma di completare la circonvallazione della Grezzanella. La Regione di Luca Zaia ha fallito lo scopo della società Veneto strade che avrebbe dovuto finanziare e costruire le opere stradali avocate a sé. Ora (ma sono passati più di tre anni) scarica le proprie colpe sull’Anas. Allora mi chiedo: qual è il vero scopo della circonvallazione Sud? Devastare la campagna per favorire lo spostamento a Sud del polo scolastico dell’obbligo? Era la scelta infelice, già ai tempi del sindaco precedente Mario Faccioli: un intento politico che sminuisce ancor di più la vitalità del centro storico del capoluogo ormai in progressivo abbandono». L’idea dell’amministrazione comunale, infatti, è di togliere le scuole in centro e trasferirle in un nuovo polo scolastico con materna, elementari e medie a Sud della città. Il polo deve ancora essere costruito. Ma, se toglierà il traffico legato alle scuole, è vero anche che toglierà persone dal centro che, una volta portati a scuola i figli, si fermano per un caffè, una commissione o una spesa veloce. «L’utenza scolastica delle scuole primarie abita in prevalenza nel capoluogo», continua Di Giovine. «In prospettiva dovrebbe trasferirsi in auto altrove e incrementando traffico locale e inquinamento? Mi auguro quindi che il sindaco Roberto Dall’Oca decanti questa scelta e pensi a impiegare meglio il denaro pubblico e a visitare i palazzi regionali di Venezia per ottenere ciò che da tempo è un diritto per una migliore vivibilità di Villafranca». La Grezzanella, appunto. Che resta ancora al palo. •

Maria Vittoria Adami

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