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Stop al calendario in dialetto nelle case

L’edizione 2021 del calendario in dialetto che da anni usciva con sul retro quello della raccolta differenziata, non arriverà nelle case dei valeggiani. Termina così con l’edizione 2020, un appuntamento quasi decennale con il «Lunari de Vales...quel bel» che aveva visto la luce nel 2012 e, fin dal titolo, puntava a mettere insieme vere chicche del folklore e della storia locale, dalle foto d’epoca ai proverbi, dai racconti di vari personaggi alle espressioni dialettali della Valeggio del ventesimo secolo e non solo. A decretare la fine di questo originale calendario l’intenzione da parte dell’amministrazione attuale e della Serit, società che da anni si occupa di raccolta rifiuti, di realizzare uno strumento standardizzato, simile a quello di altri paesi e centrato solo sulla raccolta differenziata. «Già lo scorso anno ci furono delle avvisaglie», racconta Antonio Bettio, appassionato di storia locale che li realizzava assieme all’ex bibliotecario Lino Turrini e a Luigi Dal Barba (entrato più recentemente), «perché ci venne chiesto in corso d’opera di ridurre la nostra parte per dare maggior spazio alle informazioni sulla raccolta differenziata. Poi, a gennaio di quest’anno, fummo informati dall’assessore all’ecologia, Veronica Paon, che dal 2021 sarebbe venuto meno l’abbinamento dei due calendari. Questo perché l’amministrazione auspica che questo cambio di rotta produca un maggior coinvolgimento dell’utenza rispetto ai problemi connessi con la raccolta differenziata». In quell’incontro gli autori avevano espresso dubbi al riguardo perché secondo loro una confezione più anonima del calendario della raccolta differenziata ne avrebbe ridotto l’attrattiva e avevano chiesto di poter arrivare almeno alla decima edizione. Poi nessuno li ha più cercati. «Dispiace», continua Bettio, «perché ora i tempi tecnici per realizzarlo mancano, mentre sono tanti, valeggiani da sempre, nuovi arrivati o persone ormai trasferitesi altrove, ma che mantenevano un legame col loro paese d’origine attraverso questo strumento, che chiedono quando uscirà. Queste attenzioni ci gratificano ma non rendono meno triste il commiato». Se per l’edizione 2020 c’era in prima pagina la foto scattata da Léon-Eugène Méhédin, fotografo di Napoleone III, ritraente Villa Sigurtà, per il 2021 la scelta sarebbe caduta su un evento sportivo che fece parlare di sé a livello nazionale. «L’idea», conferma Bettio, «era quella di celebrare il cinquantennale della vittoria del campionato italiano allievi di hockey da parte del Lloyd A. Valeggio». •

A.F.

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