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a villafranca

A scuola tra secchi e stracci, allo Stefani-Bentegodi piove in classe da due anni

Gli studenti costretti a stare ore in ambienti umidi perché l’acqua cade costantemente. Allertata la Provincia, Di Michele: «Giovedì un sopralluogo e poi i lavori»
Secchi tra la cattedra e i banchi degli studenti nella classe in cui si infiltra l’acqua dal tetto
Secchi tra la cattedra e i banchi degli studenti nella classe in cui si infiltra l’acqua dal tetto
Secchi tra la cattedra e i banchi degli studenti nella classe in cui si infiltra l’acqua dal tetto
Secchi tra la cattedra e i banchi degli studenti nella classe in cui si infiltra l’acqua dal tetto

Per arrivare al loro banco o recarsi alla lavagna devono fare lo slalom fra i secchi e gli strofinacci sparsi sul pavimento. Sono nelle loro classi perché devono contenere l’acqua che scende dal soffitto. Questa è la situazione che stanno vivendo gli alunni di alcune classi dell’istituto Stefani-Bentegodi di Villafranca. È la scuola che offre corsi di studio, sia tecnico che professionale, di agraria e che ospita nel suo stabile anche corsi dell’istituto Bolisani.

La situazione di emergenza dura da ben due anni

Un lungo tempo durante il quale le gocce cadono a terra anche quando non piove. Le infiltrazioni interessano tre delle circa quindici aule dell’edificio. «In queste classi», racconta la persona che ha segnalato il disagio all’Arena, «il pavimento non è quasi mai asciutto». Si tratta di una situazione che è ormai diventata talmente normale, si fa per dire, che ragazzi e professori si sono abituati a dover stare attenti quando si muovono, per evitare di mettere un piede in un secchio o su uno strofinaccio imbevuto d’acqua.

«È chiaro che questa situazione non va bene», continua la comunicazione. Non va bene perché non fa bene stare per ore in un ambiente in cui c’è un’umidità eccessiva ed anche perché c’è il rischio di scivolare e farsi del male. E non è tutto, perché, a causa della pioggia al coperto si sono dovuti spostare i banchi, per evitare che i ragazzi prendessero le gocce sulla testa, ed addirittura si sono dovute spostare attrezzature elettroniche, che rischiavano di rovinarsi. Ad esempio delle lavagne lime di nuova generazione.

Interessata la Provincia: «Lavori a inizio dicembre»

Questa situazione è nota, ovviamente, a chi dirige l’istituto che, a sua volta, ha provveduto a fare presenti i problemi esistenti alla Provincia, l’ente proprietario dell’edificio scolastico. Provincia che in effetti spiega di essere a conoscenza della situazione e che annuncia già per i prossimi giorni un intervento risolutivo.

«Quello dello Stefani-Bentegodi di Villafranca è un problema che è noto», afferma David Di Michele, vicepresidente dell’ente intermedio con delega all’edilizia scolastica. Di Michele spiega che da mesi la Provincia sta sollecitando la ditta che ha vinto l’appalto per la manutenzione delle coperture delle scuole ad intervenire.

«L’ultima delle riunioni che gli uffici hanno effettuato coinvolgendo l’azienda si è svolta mercoledì 9 novembre ed ora ci è stato comunicato che ci sarà un sopralluogo il prossimo giovedì e che questo passaggio sarà propedeutico all’avvio dei lavori nei primi giorni di dicembre», rimarca Di Michele. Se l’intervento sarà, come tutti si augurano, veloce, nel giro di un paio di settimane o poco più secchi e strofinacci potranno tornare ad essere usati solo per le pulizie. «Se vi fossero ulteriori ritardi, valuteremo l’adozione di tutte le azioni che possono essere utili a far si che il problema venga risolto nel minor tempo possibile», conclude il vicepresidente della Provincia.

Luca Fiorin

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