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Sorpreso a rubare alimenti viene inseguito e arrestato

Una pattuglia di carabinieri di Villafranca
Una pattuglia di carabinieri di Villafranca
Una pattuglia di carabinieri di Villafranca
Una pattuglia di carabinieri di Villafranca

È stato un arresto rocambolesco quello avvenuto venerdì a Castel D’Azzano in un supermercato alle porte del paese. Dopo il colpo, l’autore è fuggito in sella al suo scooter, è stato intercettato dai carabinieri, ha tentato una nuova fuga ma gli è andata male ed è stato fermato. In pochi minuti, è riuscito a commettere due reati: rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. Il cinquantenne è stato processato per direttissima e il giudice ha convalidato l’arresto, operato dai militari di Castel D’Azzano e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma. Il processo riprenderà tra alcune settimane. È la mattina del 27 gennaio scorso quando il cittadino di nazionalità indiana entra nel supermercato di Castel D’Azzano portando con sè uno zainetto. Una volta entrato, inizia a riempire la borsa con prodotti alimentari di tutti i tipi. Il suo atteggiamento non passa inosservato ai dipendenti del supermercato che avvisano subito l’addetto alla vigilanza. È proprio lui ad intercettare lo straniero mentre sta uscendo senza pagare. Ma non riesce a fermarlo. Il cinquantenne gli sferra un pugno in pieno volto e scappa. Sale sul suo scooter e si dirige verso la sua abitazione. Nel frattempo dal supermercato parte la telefonata al 112 che segnala il furto e la fuga dell’autore. Ai militari dell’Arma, vengono dati tutti gli elementi per individuare il fuggitivo: il modello di scooter, l’abbigliamento e la via di fuga. Pochi minuti e i militari intercettano il cinquantenne ad alcune centinaia di metri dalla sua abitazione. Lo straniero prima arresta la marcia del suo motorino, poi gira la leva dell’acceleratore e ritenta la fuga. Ma lo fa gran male perchè colpisce uno dei militari, provocandogli alcune lesioni e poi cade terra, ferendosi a sua volta. E proprio in quel frangente, i carabinieri hanno ragione della sua resistenza, lo fermano e lo portano in caserma. •.

Giampaolo Chavan

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