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Sorpresa in parrocchia C’è il presepe pasquale

Giuseppe Bello accanto al suo presepe pasquale FOTO PECORA
Giuseppe Bello accanto al suo presepe pasquale FOTO PECORA
Giuseppe Bello accanto al suo presepe pasquale FOTO PECORA
Giuseppe Bello accanto al suo presepe pasquale FOTO PECORA

Non soltanto presepe a Natale. Ora le scene più suggestive della Pasqua sono riprodotte esattamente come accade per le natività. «È la rappresentazione della settimana santa», puntualizza Giuseppe Bello, 63 anni, pensionato di Roncolevà che ha appunto realizzato il presepio pasquale nella chiesa parrocchiale del paese. Da sempre costruttore di natività, aderente all'Associazione nazionale amici del presepio, sezione di Verona, da oltre 30 anni ne realizza uno nella parrocchiale. La rappresentazione della settimana santa l’ha realizzata in circa 10 mesi di lavoro con cartapesta e polistirolo. «Sono materiali molto duttili, resistenti e leggeri per il loro trasporto», sottolinea l'artista. E il problema del trasporto è importate perché le varie scenografie ambientali relative ai rispettivi episodi che caratterizzano la Pasqua devono essere rimosse e ricollocate. Dalla processione nella domenica delle Palme, già esposta, alla scena dell'ultima cena del giovedì santo, dalla crocefissione di venerdì, alla sepoltura del sabato santo e alla resurrezione nel giorno di Pasqua. Di volta in volta sono sotituiti i personaggi e la scenografia in primo piano mantenendo inalterato lo sfondo con le montagne della Palestina. Il tutto collocato nella cappella con l’altare di San Zeno. «L’idea maturò diversi anni fa durate uno dei tanti allestimenti del presepio nella nostra parrocchiale», racconta Bello. «Il parroco dell’epoca, don Antonio Scapini, appassionato d’arte, la condivise ma non ebbe seguito. Un paio d’anni fa, il nuovo parroco don Alberto la ripropose. Lì per lì rimasi un po' perplesso. Poi, parlandone con Stefano Benedetti, presidente del locale Circolo Noi, abbiamo deciso di concretizzare la vecchia». «Il presepe pasquale, altro nome non ci è venuto in mente», osserva Benedetti, «ha lo scopo di trasmettere anche un messaggio spirituale. Abbiamo chiesto al nostro amico poeta salesiano Arturo Gabanizza le riflessioni sui vari momenti. Ne è uscito un libretto che sarà distribuito alle famiglie della parrocchia, o a chi lo vorrà». L'opera si potrà ammirare tutti i giorni del triduo pasquale, dalle 8.30 alle 19. «Abbiamo già avuto diverse visite, anche da paesi vicini», dice Benedetti. •

Lino Fontana

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