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Slot, multe salate a chi non le spegne

Pugno duro del Comune di Villafranca sulle sale delle slot
Pugno duro del Comune di Villafranca sulle sale delle slot
Pugno duro del Comune di Villafranca sulle sale delle slot
Pugno duro del Comune di Villafranca sulle sale delle slot

La lotta al gioco d’azzardo a Villafranca avrà un regolamento ancora più severo. In città, una delle più colpite in provincia da questo tipo di attività, slot, vlt, videolottery, dovranno necessariamente essere scollegate durate alcune fasce d’orario. Ovunque. Sia nei bar che nelle sale slot. Lo rende noto il sindaco Roberto Dall’Oca facendo riferimento alla legge regionale 38 del 2019 approvata nell’ultimo scorcio dello scorso anno ed entrata in vigore ufficialmente ieri. Le novità, per Villafranca, sono radicali. Se prima infatti esisteva un regolamento comunale interno con fasce orarie di «rispetto», ma di fatto senza la possibilità di sanzioni, ora le armi in mano a sindaco e polizia locale sono state potenziate. E uguali in tutto il Veneto. Gli orari cosiddetti «d’interruzione» sono spalmati su tutta la giornata. Si parte di buon mattino con la prima limitazione: quella nell’orario fra le 7 e le 9. Questo lasso di tempo di stop alle giocate d’azzardo servirà a tutelare la fascia d’età maggiormente a rischio. E quindi i minori, i giovani e persone senza occupazione. Stesso discorso per la pausa pranzo, ovvero fra le 13 e le 15. Infine il gioco verrà proibito anche dalle 18 alle 20. Una battaglia, quella di Villafranca, già iniziata lo scorso anno con la detrazione del 50 per cento delle tasse per gli esercizi commerciali che sceglievano di dismettere le slot. Detrazione, conferma l’assessore al commercio Riccardo Maraia, valida anche per il 2020. Secondo una raccolta dati, effettuata nel 2018 (in attesa dei dati del 2019) in città sono stati spesi in questo tipo di attività poco meno di 68 milioni di euro. Cifra piuttosto alta considerando che in tutta la provincia, escludendo Verona, Villafranca risulta seconda solo a Bussolengo con i 99milioni giocati. Ma il dato più allarmante, e lo sottolinea l’assessore alle politiche sociali Nicola Terilli, è che in città i casi di ludopatia sono in aumento. Così come lo è il dato che riguarda il vizio del gioco fra i giovani. A Villafranca sono cinque le sale slot. Mentre sono una decina i punti in cui è possibile giocare d’azzardo su tutto il territorio comunale. «La novità dirompente», sottolinea Maraia, «è che i dispositivi, in questi orari, dovranno essere completamente scollegati. Parliamo anche dei bar, locali, edicole». Verranno dunque condotti dei controlli specifici da parte dei vigili in base agli ordini di servizio. Le sanzioni per il gestore variano da 500 a 1.500 euro per ogni dispositivo trovato acceso nel lasso di tempo in cui vige il divieto. «È nostra intenzione», evidenzia l’assessore al commercio «porre l’attenzione, grazie all’intervento della polizia locale, al puntuale rispetto della nuova normativa. Pertanto», continua, «ci preme sottolineare che saranno svolti controlli e sanzionati i gestori di locali che non rispettano le tre fasce temporali previste, disattivando le apparecchiature». Il sindaco analizza il fenomeno: «Il gioco d’azzardo», commenta Dall’Oca, «è un fenomeno che ha conosciuto una grandissima espansione, con il conseguente aumento delle situazioni di dipendenza patologica. Per contrastare questo fenomeno abbiamo dato comunicazione a tutti gli esercizi di sala slot e in cui sono presenti macchine da gioco della limitazione oraria prevista dalla deliberazione della giunta regionale». Secondo l’assessore alle politiche sociali Nicola Terilli, infatti, la ludopatia segna un trend in preoccupante aumento. «Anche a Villafranca», sottolinea, «si registra una crescita del numero di giocatori tra i giovani. La dipendenza da gioco», conclude Terilli, «ha conseguente nefaste non solo per le persone che ne sono vittima ma anche per le famiglie». •

Nicolò Vincenzi

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