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Si va da 80 a 200 euro da usare ogni settimana

Anche a Sona arrivano i buoni spesa per le persone e le famiglie in difficoltà. Il contributo, che va dagli 80 ai 200 euro a settimana da spendere in beni di prima necessità in negozi indicati, varia a seconda del nucleo familiare e di altri parametri, quali la presenza di minori o di situazioni di fragilità. Le domande possono già essere presentate compilando i moduli, scaricabili dal sito del Comune, ma anche in distribuzione nei negozi aperti del territorio. Saranno poi i servizi sociali ad esprimere un parere. In tempi brevi, assicura l’amministrazione. E per ogni dubbio si può chiamare il numero attivato per l’emergenza coronavirus (045.6091290). L’assessora ai servizi sociali Monia Cimichella spiega: «Abbiamo attivato un osservatorio sui bisogni già da tempo, ma in questo momento ancor di più, guidati dal principio di equità che deve sostenere chi si occupa di erogare denaro pubblico, saremo efficaci e veloci nel valutare chi avrà necessità contingenti». E assicura: «Ci sarà poca burocrazia ma un breve colloquio e la richiesta di dati economici facili che il cittadino potrà fornire in brevissimo tempo. Chi non ha dimestichezza con la tecnologia sarà comunque assistito grazie al prezioso e costante aiuto della Protezione civile che sta sostenendo ogni nostra iniziativa attraverso il call center istituito». In questo momento di emergenza, il Comune di Sona ha già attivato un’assistenza alla popolazione su molti fronti. Ha anche istituito un gruppo di ascolto gestito da professionisti in grado di fare da filtro per situazioni di particolari disagi psicologici ma anche di dare consigli sulla gestione quotidiana della famiglia che improvvisamente di trova in una situazione completamente nuova. E si sta cercando di prevenire e contrastare il rischio che l’emergenza da coronavirus diventi anche un’emergenza della solitudine: sul territorio comunale ci sono centinaia di anziani che vivono da soli, e l’assessore Cimichella sta cercando di recuperare i loro numeri di telefono per chiamarli, sentire come stanno e capire meglio quali sono le loro necessità in questa situazione.

F.V.

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