Scuola, tutti gli aumenti delle rette

Erano ferme da moltissimi anni, ma ora per le tariffe dei servizi scolastici è tempo di aumenti. Si tratta di uno o due euro per le rette delle materne e del trasporto scolastico, e di qualche centesimo sui pasti scolastici. Ma ci sono aumenti anche di 10 euro per la quota più alta del nido e per chi usufruisce del servizio pre-scuola che consente ai genitori che lavorano prima delle 8 di portare a scuola i bambini già tra le 7.35 e le 7.45. «È un aumento minimo, di circa l’1 per cento, più che altro un adeguamento Istat su tariffe che non aumentavano da tempo», spiegano dal municipio. ALL’ASILO NIDO COMUNALE Il Girotondo in via Nino Bixio, le rette sono calcolate in base alla fascia oraria del servizio richiesto e del reddito familiare. Ci sono sei fasce di reddito e due di orario dalle 7.30 alle 13, o fino alle 16. Si va da un minimo di 133 euro al mese (l’aumento è di 2 euro), per chi ha redditi bassi, a un massimo di 352 euro, per il servizio fino alle 13. Da 160 a 422 euro (quest’ultima quota l’aumento è di 12 euro) per il turno fino alle 16. È stato eliminato il turno fino alle 18, invece, non essendo molto richiesto. Rimangono gli sconti per il secondo figlio del 15 per cento che diventa del 50 per il terzo; del 25 per cento per bimbi disabili; del 30 per cento su uno di due fratelli gemelli e la frequenza gratuita dal terzo gemello in poi. Le agevolazioni sono solo per i residenti. PER LE SCUOLE MATERNE statali la quota passerà da 92 a 94 euro al mese. Per le famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro la tariffa agevolata è di 78 euro (era 76,5). In caso di più fratelli iscritti, la retta per ogni bambino successivo al primo è pari a metà quota. Infine, per i non residenti si passa da 100 a 110 euro. Il pasto alla mensa scolastica costerà quattro centesimi in più, invece. Il servizio è attivo in nove istituti di capoluogo e frazioni, per cinque giorni a settimana: elementari Bellotti e Alighieri di Villafranca, Vittorio Locchi di Dossobuono, Cesare Marchi di Pizzoletta, Anna Frank di Rosegaferro, Edmondo De Amicis di Quaderni, le Zanella di Rizza e Don Calabria di Alpo, infine le medie Cavalchini Moro. La quota sarà di 4,72 euro a pasto e di 3,52 per il secondo figlio. Nelle scuole di Pizzoletta e Rosegaferro, entrambe a tempo pieno, per i bimbi con famiglia con Isee inferiore a seimila euro il costo del ticket rimane, invece, invariato: 3,60 euro e 2,75 per chi ha i genitori senza lavoro. Infine, il trasporto scolastico, per alunni dalle materne alle medie, per l’andata e ritorno sarà di 338 euro l’anno: sono due euro in più. Per una sola tratta aumenta di un euro: 207. Il secondo fratello paga la metà. Sono previsti sconti anche in base all’Isee. Per quattro fasce di reddito: da 293 euro a 191 per la doppia tratta e da 178 a 112 per una sola tratta. Tutte queste quote sono state ritoccate di uno o due euro. L’aumento più incisivo, che non toccherà tutti i bambini, ma inciderà soprattutto sui genitori che lavorano, è quello dei servizi di pre-scuola e del pomeridiano. Il primo l’anno scorso costava 30 euro annui, dall’anno prossimo costerà 40. LA MISURA è stata presa per responsabilizzare i genitori che chiedevano il servizio, ma poi non ne usufruivano. Il servizio è attivo, per chi ne fa domanda e per un massimo di 40 alunni per scuola, dalle 7.35 alle Bellotti e alle Frank di Rosegaferro; dalle 7.45 alle Alighieri. I genitori devono portare una dichiarazione dell’azienda che indichi l’orario di inizio del lavoro. La precedenza viene data in base alla consegna delle richieste. Anche le attività pomeridiane alle Alighieri e a Rizza, Alpo e Quaderni, aumenteranno di 5 euro al mese: la retta per i cinque giorni settimanali passa a 65 euro, per i quattro giorni a 55, da 1 a 3 giorni a 45 euro mensili. •