La scuola di osteopatia Eom Italia di Mozzecane ha realizzato una ricerca scientifica, pubblicata sulla rivista di respiro internazionale Journal of Osteopathic Medicine, che ha dimostrato la correlazione tra lombalgia e infezioni urinarie ricorrenti. In sostanza, è stato verificato che trattando manualmente tutta la fascia perirenale, l’area che sta attorno al rene, migliora lo stato del rene stesso, sia per quanto riguarda i sintomi di infezioni che per la sua mobilità. Lo studio è stato condotto da due terapiste che hanno concluso il percorso formativo in osteopatia, Francesca Lo Basso e Alessandra Pilzer, in collaborazione con alcuni ricercatori e medici, Giulio Ferrero, Francesco Fiz ed Emanuele Fabbro, con il fisioterapista e docente Daniele Oliva, e con Clizia Cazzarolli e Andrea Turrina di Eom. «La nostra non è solo una scuola di osteopatia, bensì è una realtà che si pone anche l’obiettivo ambizioso di fare ricerca, in modo che un approccio professionale basato sulle evidenze scientifiche entri a far parte della pratica clinica», spiega Cazzarolli, che è responsabile del dipartimento di ricerca Eom. «Questo studio è il frutto di un lavoro multidisciplinare, al quale hanno dato il loro apporto diversi professionisti». «Si è concluso nel 2019, ma la pubblicazione è avvenuta lo scorso anno, in quanto ha dovuto prima essere approvato da un comitato etico, essere registrato dai trial internazionali e infine sottoposto ai revisori della rivista scientifica», aggiunge. «Siamo molto soddisfatti, perché è un trattamento innovativo, che risolve non solo problemi muscolo-scheletrici, ma anche problematiche viscerali», sottolinea Andrea Turrina, amministratore unico ed insegnante della scuola mozzecanese. Lo studio permette anche un salto avanti nell’insegnamento. •