Rizza sceglie Villafranca. Come una finale ai rigori, per un'ora fiato sospeso al circolo Noi della frazione dove si è concluso poco prima delle 14 lo spoglio delle schede della consultazione popolare effettuata in questi giorni. I cittadini del paese conteso tra Villafranca, Castel d'Azzano e Verona potrebbero diventare tutti villafranchesi, anche se l'iter è ancora lungo e dovrà passare per un referendum ufficiale.
I numeri
Dei 1.139 votanti (di cui una ventina di schede a domicilio) su circa 2.000 aventi diritto al voto, in 678 hanno scelto Villafranca, in 412 Castel d'Azzano e in 42 Verona. Dopo questa consultazione, il "Tavolo delle idee per Rizza unita", che ha organizzato il sondaggio, riferirà il risultato ai tre Comuni, comunque rappresentati oggi allo spoglio dal sindaco Roberto Dall'Oca e dal consigliere rizzese Franco Predomo di Villafranca, dal collega Antonello Panuccio e dal consigliere di maggioranza rizzese Michele Giarola di Castel d'Azzano e dal consigliere comunale Fabio Segattini di Verona.
L'iter: il referendum ufficiale della Regione
L'iter potrà iniziare entro l'anno, ma non prima della prossima primavera poiché Villafranca e Castel d'Azzano vanno al voto e saranno i nuovi sindaci a rivolgersi alla Regione per chiedere la riperimetrazione dei Comuni, operazione che deve passare per un referendum che indirà proprio la Regione. I cittadini dovranno rispondere al quesito: "Vuole che Rizza sia unificata sotto il Comune di Villafranca?". Dei circa 2.400 residenti, 1.189 sono villafranchesi, 792 azzanesi, 415 veronesi. Dallo spoglio sono risultate anche una scheda bianca e sei nulle.