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Ripulita dalle scritte l’antica chiesetta deturpata da tre ragazzi

Si è concluso nei giorni scorsi l’intervento di ripristino del muro dell’antica chiesetta di Erbedello imbrattato, lo scorso marzo, da tre giovani d Erbè con frasi oscene e una svastica nazista. Ora le scritte sono state cancellate e la chiesetta romanica di Erbedello, luogo di culto e simbolo identitario della comunità erbetana, è tornata a risplendere di nuova luce. «La pulizia e il ripristino della facciata principale sono stati eseguiti dall’architetto Aldo Allegretto che è anche il coordinatore degli Angeli del Bello di Verona, unitamente a un restauratore, sotto la direzione e il controllo della Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali di Verona», ha riferito il sindaco Nicola Martini. «Il costo complessivo è stato di 5 mila e 500 euro ma avendo attivato una polizza assicurativa sui beni comunali, l’intervento risulterà a costo zero per il Comune e i cittadini». Il grave e inqualificabile atto vandalico che aveva sfregiato l’antica chiesetta e l’intera comunità è però costato caro ai tre giovani che sono stati smascherati nel giro di un mese grazie alle telecamere di videosorveglianza posizionate in zona e alla fattiva collaborazione degli abitanti di Erbè con i carabinieri di Isola della Scala che hanno seguito le indagini. Tutti e tre sono stati denunciati alla magistratura con l’accusa di danneggiamento aggravato in concorso. Trattandosi di due minorenni e di un maggiorenne i primi due sono stati deferiti alla procura minorile di Venezia, il maggiorenne è stato invece denunciato alla procura di Verona. «Sono state contattate le famiglie dei ragazzi e le denunce stanno facendo il loro corso, restiamo quindi in attesa della sentenza», conclude il sindaco Martini che, come aveva ribadito in altre occasioni, ritiene utile valutare la possibilità di far eseguire ai ragazzi un periodo di lavori socialmente utili alla comunità.

Lidia Morellato

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