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Rinviato il pagamento dell’Imu Si dovrà versare a metà ottobre

Il sindaco di Vigasio Eddi Tosi
Il sindaco di Vigasio Eddi Tosi
Il sindaco di Vigasio Eddi Tosi
Il sindaco di Vigasio Eddi Tosi

Il Comune di Vigasio ha rinviato il versamento dell’Imu ed esentato dalla Cosap una serie di categorie. Giovedì scorso, in Consiglio comunale, il sindaco Eddi Tosi aveva annunciato l’intenzione di intervenire sull’imposta municipale unica. Infatti, aveva portato con urgenza all’esame dell’assemblea il nuovo regolamento e la definizione delle aliquote della tassa, proprio per avere poi il tempo di formalizzare la posticipazione del primo versamento. «Abbiamo deciso di fare subito questi passaggi per dare il modo alla Giunta di prorogare la scadenza del pagamento dell’anticipo dal 16 giugno al 16 settembre», aveva spiegato il primo cittadino. Il quale ha poi precisato che questa scelta è dovuta alla necessità di agevolare i cittadini, che si trovano in difficoltà a causa delle conseguenze socio-economiche dell’emergenza-Covid. A questa decisione è stata data attuazione già sabato scorso, con una delibera dell’esecutivo che in realtà ha fissato il termine di versamento ancora più in là, al 16 ottobre. La stessa Giunta, ieri, ha poi stabilito l’esenzione fino a fine anno dal pagamento del canone sull’occupazione degli spazi pubblici per i bar e le attività di ristorazione, oltre che per i commercianti ambulanti che frequentano, in maniera costante o saltuariamente, il mercato settimanale del sabato pomeriggio. La Cosap non verrà pagata nei prossimi quattro mesi neanche per i cantieri edili che erano già stati autorizzati prima del blocco delle attività. L’Imu, da quest’anno, comprende, oltre all’imposta sui beni immobili, anche quella sui servizi indivisibili: l’ex-Tasi. Il nuovo regolamento della tassa, che in Consiglio è passato con la sola astensione di Vicenzo Parise, Cambiamo Vigasio, e che ha visto accolta una proposta di modifica tecnica di una altro consigliere di opposizione, Alessandro Rossignoli, è basato sulla normativa nazionale, ma prevede alcune peculiarità. La prima riguarda il limite minimo della cifra non versata sopra il quale è possibile fare richiesta di rateizzazione. Fino allo scorso anno, esso era fissato in 300 euro. Ora è stato ridotto a 100 euro, sempre per andare incontro a chi si trova in difficoltà economica. È invece stata mantenuta la detrazione di 200 euro per chi è tenuto a pagare la tassa per la prima casa, così come rimane la necessità di fornire una garanzia che è in capo a chi deve versare cifre superiori ai 10.000 euro. Non cambiano, invece, rispetto al 2019 le aliquote in base alle quali va calcolata l’imposta. Lo schema che è stato approvato con l’astensione dell’intera minoranza è infatti quello che risulta dalla somma dell’Imu e della Tasi dello scorso anno. Il Consiglio comunale di giovedì scorso, infine, ha approvato all’unanimità i criteri sulla base dei quali dovrà essere scritto il regolamento per il funzionamento degli uffici e dei servizi municipali e l’adesione ad un progetto per l’inserimento lavorativo di disoccupati o persone economicamente svantaggiate promosso dall’Asl. Tutto questo prima che la seduta, la quale si è svolta in videoconferenza, si chiudesse con la presentazione di un’iniziativa volta a promuovere la lettura che mette insieme giovani di alcuni Comuni e che si è già tradotta in una serie di attività, nonostante il periodo di emergenza non sia stato favorevole alla realizzazione di incontri od iniziative pubbliche. •

LU.FI.

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