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Rilassarsi con la lettura Il paese entra nel progetto

Paese di storia centenaria, di arte, di paesaggio naturalistico, della buona tavola e ora anche dell’«otium» letterario. Sommacampagna ha aderito alla rete dei «Borghi della lettura». L’iniziativa è nata in Molise nel 2015, con l’intento di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei piccoli borghi, attraverso il recupero e la valorizzazione dei centri storici, puntando sull’economia culturale come forma di promozione del territorio, anche mediante la creazione di apposite piazzette e punti dedicati alla lettura. In quattro anni, al progetto hanno aderito 52 borghi di 14 Regioni italiane, dal Sud al Nord Est, riconoscendolo come modello nel campo del marketing turistico culturale e nominando ambasciatore dell’iniziativa il conduttore televisivo Patrizio Roversi. «Da anni il nostro Comune è punta di diamante in ambito bibliotecario e culturale nel panorama veronese», spiega l’assessore alla cultura del Comune di Sommacampagna Eleonora Principe. «Con questo progetto utilizziamo queste competenze come volano per promuovere il territorio anche in campo turistico, proponendoci come paese dell’entroterra gardesano, a due passi dalla città di Verona, dedito alla lettura, nell’ottica del cosiddetto turismo lento». Il paese è già sufficientemente attrezzato per aderire al progetto culturale: annovera una biblioteca comunale, due centri di lettura, numerosi parchi in cui è possibile sostare per leggersi un libro, case editoriali ed editrici e un caffè letterario di prossima apertura. Numerosi sono stati i progetti messi in campo dalla biblioteca comunale: progetto In Book, gruppi di lettura, gruppo di lettrici volontarie, Nati per Leggere, corsi di lettura ad alta voce, letture animate nelle scuole. E il Comitato Biblioteca ha affiancato l’amministrazione comunale nella promozione di eventi, presentazioni di libri e incontri con l’autore. A breve si aggiungeranno nuove iniziative: book crossing, laboratori didattici, seminari e workshop, presenza di libri all’interno di manifestazioni, creazione di luoghi dedicati alla sosta e alla lettura, «per far sentire gli abitanti e i turisti come fossero a casa propria», conclude l’assessore Eleonora Principe. «Siamo grati a chi ha intessuto questa rete consentendo ai centri minori della penisola di condividere buone pratiche e di farsi conoscere a un più ampio pubblico».

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