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Riaprono le biblioteche per gli studenti a prova di Covid

La  biblioteca di Dossobuono
La biblioteca di Dossobuono
La  biblioteca di Dossobuono
La biblioteca di Dossobuono

Riaprono agli studenti le biblioteche di Villafranca e Dossobuono. In città, da oggi, infatti, i ragazzi potranno di nuovo accedere alla Mario Franzosi e potranno fermarsi a studiare come non accadeva da mesi. Mercoledì, invece, toccherà a Dossobuono. I numeri saranno contingentati, ma intanto è un primo passaggio per tornare alla quotidianità bruscamente interrotta all’inizio della pandemia. Alla Franzosi, dunque, il numero massimo di persone che potranno restare a studiare in biblioteca è stato fissato a 50. Sui tavoli verrà indicato dove è possibile sedersi per rispettare il distanziamento sociale. All’ingresso verrò misurata la temperatura corporea e saranno presenti gel igienizzanti sia in portineria che sulle scrivanie. Il numero di sedie verrà diminuito in modo che sia impossibile creare affollamenti o superare il limite imposto. Sui tavoli, inoltre, verranno messe a disposizione delle pezze per poter disinfettare i banchi (la struttura è già stata sanificata). Bisognerà sempre indossare le mascherine, tranne quando si è seduti, durante tutti gli spostamenti: da un tavolo all’altro, per uscire o per utilizzare i servizi. Molto probabilmente dopo Ferragosto, poi, ripartirà anche il servizio di autogestione e cioè il prolungamento dell’orario di apertura serale della biblioteca di piazza Villafranchetta completamente regolato dai ragazzi stessi e non coperto dal personale comunale. Anche qui, ovviamente, le regole da seguire saranno le stesse. Per quanto riguarda invece Dossobuono la biblioteca ripartirà mercoledì ma visti gli spazi molto più ridotti rispetto a Villafranca anche il numero di accessi dovrà essere necessariamente abbassato. L’apertura qui sarà gestita dai volontari dell’Auser. Era partito e continuerà ad essere in funzione, il servizio per il prestito dei libri. Dopo ogni utilizzo e consegna i volumi resteranno in quiescenza per tre giorni prima di poter essere ordinati di nuovo. Qui l’accesso in portineria, per poter prenotare i libri, è limitato a sole due persone per volta. «Era un servizio che volevamo far ripartire il prima possibile», commenta il sindaco Roberto Dall’Oca, «ci affidiamo al senso di responsabilità dei ragazzi, garantendo comunque il massimo della sicurezza». •

N.V.

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