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Progetto Cuore in forma Due defibrillatori gratis

Un modello di defibrillatore
Un modello di defibrillatore
Un modello di defibrillatore
Un modello di defibrillatore

Il comune di Buttapietra dato il via alla campagna di cardioprotezione sponsorizzata del paese. La potremmo chiamare così, infatti, un’iniziativa che ha ottenuto in questi giorni l’avallo ufficiale degli uffici municipali, con l’adozione di una determina relativa al contratto per l’attivazione del progetto denominato «Cuore in forma». «Qualche settimana fa è arrivata in Comune la lettera di un’azienda che proponeva di concedere l’uso gratuito di uno o più defibrillatori in cambio della possibilità di effettuare una specifica raccolta pubblicitaria», spiega Sabrina Argentati, vicesindaca. «Così abbiamo emesso un avviso pubblico volto a raccogliere eventuali altre manifestazioni d’interesse, per arrivare, ora, a definire l’intesa finale con i primi proponenti». Si tratta di un contratto di comodato con la società Italian medical system di Quinzano d’Oglio, in provincia di Brescia, che si impegna a fornire almeno un totem espositivo contenente un defibrillatore, che verrà posizionato in uno spazio pubblico e che quindi, in caso di necessità, potrà essere usato in qualsiasi momento. Tutto questo garantendo anche la manutenzione del defibrillatore per sei anni. «Questa operazione non prevede alcun costo per il Comune, salvo quello dell’energia elettrica che serve per mantenere in funzione il defibrillatore, mentre la ditta ha la possibilità di raccogliere pubblicità, che poi sarà visibile sull’espositore», aggiunge Argentati. La vicesindaca precisa che questa iniziativa può garantire presenze di strumenti salvavita attualmente non presenti. «Ci sono defibrillatori in tutti i luoghi di aggregazione, come la palestra, gli impianti sportivi ed il circolo Noi, ma si trovano in spazi chiusi», dice. «Questi totem, invece, hanno la caratteristica di essere all’aperto e, per questo, vorremmo che si riuscisse ad installarne almeno due», aggiunge. «Uno sicuramente va posizionato nel centro del capoluogo, mentre per l’altro non è ancora stata presa una decisione definitiva, anche se è sicuro che andrà a Marchesino», conclude la vicesindaca.

LU.FI.

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