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Poesie, canzoni, danze e specialità Così rinasce l’antica sagra della Bastia

Il santuario della Bastia a Isola della Scala FOTO DIENNE
Il santuario della Bastia a Isola della Scala FOTO DIENNE
Il santuario della Bastia a Isola della Scala FOTO DIENNE
Il santuario della Bastia a Isola della Scala FOTO DIENNE

Rinasce l’antica Sagra della Bastia che si festeggia dal 9 al 12 marzo. Una manifestazione molto sentita e amata dagli isolani per la sua valenza religiosa e culturale ma che da qualche anno aveva perso il suo smalto ed era stata relegata in ombra. Tuttavia, la tradizione in paese non si è mai spenta, restando un appuntamento fisso della terza domenica di Quaresima, che gli isolani hanno continuato ad onorare recandosi al piccolo santuario romanico, dedicato alla Madonna e ai santi Simone e Giuda, custodito da secolari ippocastani e costruito nel 1126, data che è incisa su una pietra murata nella facciata a sinistra del portale d’ingresso. L’edificio religioso che il poeta isolano Arturo Santini dipinse affettuosamente come «vecia e pitoca, ma ciossa e compia soto na scorza de mile e più ani» è da sempre rimasto legato alla devozione della Madonna venerata come madre della Divina Grazia, alla quale tante generazioni si sono affidate chiedendo la sua protezione. Grazie all’impegno congiunto di Pro Loco, assessorato alle manifestazioni del Comune e parrocchia, la festa che annuncia la primavera riprende vita in quattro giorni ricchi di eventi e appuntamenti fra musica, gastronomia e ricordi. «La sagra negli ultimi anni si era spenta mantenendo solo i riti religiosi», riferisce la presidente della Pro Loco Caterina Perbellini. «Ci siamo impegnati per recuperarla con lo scopo di mantenere viva una tradizione attraverso cose semplici e valori che sono alla base della nostra comunità e che ci aiutano a proiettarci verso il futuro». La manifestazione sarà aperta giovedì, alle 20.30, da una «Serata di ricordi e di emozioni», con poesie e canzoni d’altri tempi che si terrà all’auditorium di Santa Maria Maddalena, in via Roma, a cura della compagnia «Buona la prima», con il complesso scaligero bandistico Vincenzo Mela. Venerdì 10 marzo, al Palariso Giorgio Zanotto, dalle 19, apertura degli stand gastronomici con animazione musicale e la mostra fotografica con immagini storiche del Santuario della Bastia. Sabato 11 marzo appuntamento con la camminata che costeggia il fiume Tartaro organizzata da Ctg El Fontanil. Partenza alle 15 da Prà Piganzo con visita guidata al santuario della Bastia e torre scaligera. Alle 21 apertura stand gastronomici e bancarelle con musica country dance. Domenica 12 marzo, fra i rintocchi delle campane che suonano a festa, la manifestazione giungerà al suo apice con una serie di eventi e celebrazioni religiose. Al mattino, alle 9, ritrovo con i cittadini nell’area del Palariso per la piantumazione collettiva del «Parco del riso», seguita dalla rievocazione storica delle Pasque veronesi a cura del Comitato per le loro celebrazioni (17-25 aprile 1797). Nell’area circostante il Palariso ci saranno laboratori didattici e gonfiabili per i più piccoli. Gli stand gastronomici della Pro loco prepareranno piatti tipici e l’immancabile risotto all’isolana. Nel pomeriggio, alle 15, la recita del rosario e il bacio della reliquia, alle 16 la messa e alle 17 la visita guidata del santuario.La festa si concluderà in serata con il ballo liscio dell’orchestra di Susanna Pepe.•.

Lidia Morellato

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