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«Passerini? Lo ospitiamo noi qui»

Da sinistra Manuel Bonato, il sindaco Alessandro Gardoni e Attilio Bonato a Borghetto  FOTO PECORA
Da sinistra Manuel Bonato, il sindaco Alessandro Gardoni e Attilio Bonato a Borghetto FOTO PECORA
Da sinistra Manuel Bonato, il sindaco Alessandro Gardoni e Attilio Bonato a Borghetto  FOTO PECORA
Da sinistra Manuel Bonato, il sindaco Alessandro Gardoni e Attilio Bonato a Borghetto FOTO PECORA

Martedì mattina la notizia è su tutti i quotidiani nazionali. Davide Passerini, sindaco di Fombio (piccolo paese della provincia di Lodi) e residente a Codogno tenta di prenotare un fine settimana con famiglia e amici in una struttura ricettiva tra Pisa e Livorno, ma viene rifiutato perché vive in una ex zona rossa. Hotel e agriturismi non sono ancora full, la ragione viene spiegata chiaramente: «Non è gradita la zona di provenienza; siamo terrorizzati dal Covid 19». Anche a Valeggio, paese prevalentemente turistico a due passi dal Garda, c’è chi legge e commenta. Ma c’è chi fa di più. Attilio Bonato, titolare del B&B Regia Rosetta – Royal Rooms di Borghetto, si indigna e chiama il sindaco, Alessandro Gardoni: «Se non lo fanno soggiornare in Toscana, venga nella mia struttura», dice. «L’imprenditore mio compaesano mi ha subito fatto presente che sarebbe stato disposto ad accogliere Passerini con la sua famiglia gratuitamente. Perché noi valeggiani sappiamo essere accoglienti e solidali. Il nostro è un Comune vocato al turismo e vogliamo ospitare tutti, con le dovute precauzioni ma senza fare differenze tra i luoghi di provenienza dei nostri ospiti», osserva Gardoni. Così la mattina seguente si mette al desk e scrive al collega lombardo. «Sono davvero dispiaciuto per quello che è successo», verga. «Ora che anche il nostro paese deve ripartire, seppur in maniera differente da prima, non posso pensare ad atteggiamenti denigratori verso chi ha lottato nei mesi passati per uscire dall’epidemia che ha paralizzato non solo l’Italia». L’iniziativa di Bonato e Gardoni, intanto, fa proseliti. In Comune si compatta il fronte pronto a ospitare la comitiva lombarda. «Anche il giardino Sigurtà, i parchi acquatici, i ristoranti, le cantine sono disponibili accogliere Passerini e famiglia», racconta Gardoni. «La pandemia è stata dura per tutti. La nostra provincia è stata la più colpita in Veneto in termini di contagi e lutti. La paura, in un territorio di confine come il nostro, è stata tanta. Anche in municipio, circa la metà dei nostri impiegati è lombarda. Ma con i presidi e le dovute cautele siamo riusciti a superare le settimane più difficili», ricorda. Ora la ripresa deve essere accompagnata da un po’ di serenità. Non si può essere ospitali a corrente alternata a seconda del luogo di provenienza. «Noi continuiamo ad essere una meta turistica aperta, qui abbiamo praticamente azzerato i casi di Covid e capiamo che una comunità come quella di Codogno, che ha patito tanto, abbia bisogno di un po’ di svago e tranquillità. La solidarietà tra sindaci si è rafforzata durante questi mesi difficili. Spero di ricevere presto una telefonata dal mio collega e mi auguro voglia venire a far visita a Valeggio, anche solo per quel fine settimana che avrebbe trascorso volentieri in Toscana, ma che non ha potuto organizzare», afferma sorridendo. «Attendiamo la sua chiamata». •

Valeria Zanetti

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