<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Partita al campo di via Zanini «Il verde è un bene comune»

Sul campetto con lo striscione per salvarlo dal cemento
Sul campetto con lo striscione per salvarlo dal cemento
Sul campetto con lo striscione per salvarlo dal cemento
Sul campetto con lo striscione per salvarlo dal cemento

Si sono trovati ieri mattina al campetto di via Milazzo per difenderlo. In 50, radunati dal circolo Pd di Villafranca e dalla civica Borgo libero, hanno esposto un cartellone con scritto «il verde è un bene comune». La battaglia in difesa del campetto di via Zanini (è conosciuto così), portata avanti da Matteo Melotti (Pd) e Andrea Cordioli (Borgo libero) proseguirà mercoledì in consiglio comunale. Qui, spiegano i consiglieri di minoranza, verrà discusso anche il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Per il 2020 è prevista la vendita del campetto. Il prezzo è già fissato: 636mila euro. Negli ultimi 15 anni i cittadini si sono mossi più volte a difesa di questo pezzo di terra. Ieri, fra le porte da calcio e i palloni, c’erano anche i consiglieri Pd Daniele Pianegonda e Isabella Roveroni. «Da 11 anni chiediamo di usare questa superficie come spazio di gioco libero per il quartiere», dicono i promotori della manifestazione. Non è sufficiente, dicono, la risposta del Comune che parla del parco del Tione che verrà realizzato a poca distanza. «La cosa che amareggia», concludono, «è che tutti hanno sostenuto l’importanza di un polmone verde come luogo di aggregazione. Ma ora tutto cambia». La palla, adesso, passa al consiglio comunale. E loro invitano tutti in Consiglio, alle 20, in difesa del campetto. • .

N.V

Suggerimenti