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«Parcheggi blu? È una nuova tassa»

Una signora paga il parcheggio in centro. Gli stalli blu saranno estesi alla zona dell’ospedale
Una signora paga il parcheggio in centro. Gli stalli blu saranno estesi alla zona dell’ospedale
Una signora paga il parcheggio in centro. Gli stalli blu saranno estesi alla zona dell’ospedale
Una signora paga il parcheggio in centro. Gli stalli blu saranno estesi alla zona dell’ospedale

Scoppia la polemica sul piano dei parcheggi a pagamento per il centro storico di Villafranca. La prima fase di questo nuovo corso si avvierà con l’introduzione degli stalli blu in alcune vie attorno all’ospedale Magalini, per la precisione via Muraglie, via Pomedello, via Zuliani, via Matteotti e la parte di via Ospedale davanti alla struttura. Man mano che si proseguirà, però, saranno a pagamento in futuro (ma non prima del 2020) anche i parcheggi in via Gandini, via Zago e via Rensi, così come in via Napoleone III o in via Rinaldo, compreso il parcheggio davanti al centro sociale. Ma il consigliere comunale di minoranza Lino Massagrande, della lista civica Noi per voi, non vede di buon occhio il piano parcheggi e lo interpreta come una forma di tassazione dei villafranchesi. «L’amministrazione ha trovato il modo per far pagare nuove tasse ai suoi cittadini», attacca, «introducendo i parcheggi a pagamento in altre vie del centro storico». Massagrande sostiene che la situazione di declino che sta vivendo il centro - spesso deserto e dove i negozi chiudono e gli altri non godono di buona salute - si acuirà con l’introduzione degli stalli blu in tutto il cuore della città. «Chi ha una certa età si ricorda la ricchezza di corso Vittorio Emanuele II degli anni Ottanta e Novanta e la moltitudine di persone che dai paesi vicini e lontani veniva per fare spesa o semplicemente per passeggiare», continua il consigliere. «Cosa è rimasto di quegli anni? Bisogna imputare a fattori esterni all’amministrazione del paese la colpa del degrado del centro o dobbiamo imputarlo a una cattiva politica locale? Ritengo sia le seconda possibilità. Nessun progetto a lungo termine, infatti, ha dominato la scena politica degli ultimi 20 anni». E Massagrande torna poi sulla questione dei parcheggi: «Se vogliamo passare da 355 a 1.350 gli stalli a pagamento (è la previsione del piano parcheggi che si svilupperà nel corso degli anni, ndr) per raccogliere più soldi è come mettere le mani nelle nostre tasche perché forse non si tiene in considerazione che il 90 per cento di chi paga la sosta non viene da Milano o da Marte, ma è un villafranchese che deve muoversi fra banche, negozi e uffici. E se vogliamo essere realisti non credo che gli incassi del Comune aumentino in proporzione all’aumento dei parcheggi a pagamento, ma raddoppieranno al massimo, perché saranno tantissimi coloro che non verranno in centro, che troveranno sistemi alternativi o che cambieranno posizione di lavoro per favorire i propri clienti». Secondo Massagrande, insomma, gli stalli blu contribuiranno a rendere deserto il centro e a renderlo meno appetibile. In futuro, tra l’altro, nella zona centrale dove già ci sono stalli blu, il pagamento sarà intensificato con l’introduzione anche di una fascia oraria massima e l’impossibilità dei residenti di avere un pass. «Oggi che tutti parlano di recupero dei centri storici per ragioni turistiche e commerciali, l’amministrazione villafranchese crea tasse per allontanare le persone, senza pensare che solo creando parcheggi liberi rivitalizza il commercio e ridà ossigeno al centro storico facendo ripartire un pezzo di economia e fornendo lavoro a molte persone», sostiene Massagrande. «I guadagni in termini di soldi, di sviluppo e di immagine sarebbero sicuramente maggiori di quelli prospettati con l’aumento degli stalli a pagamento». Ma Massagrande punta il dito anche sulla scelta di introdurre la sosta blu anche attorno all’ospedale. «Questa è una totale mancanza di rispetto del cittadino. All’ospedale non ci si va per fare shopping o passeggiare, ma perché si ha bisogno e perché si hanno problemi più o meno seri o servono cure». •

Maria Vittoria Adami

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