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Pandemia record Morti saliti del 25% Prese nuove cellette

Le cellette nuove FOTO PECORA
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A causa dell’aumento dei decessi dovuto alla pandemia da Covid-19, il Comune di Sona ha anticipato l’acquisto di nuove cellette ossario, originariamente previsto per il 2022. Nel 2020 è stato registrato un dato drammatico: i residenti morti sono aumentati di oltre il 25 per cento. Così, con un anno di anticipo rispetto a quanto era stato programmato, si è proceduto a dotare i cimiteri di Lugagnano e San Giorgio in Salici di cellette ossario aggiuntive. La spesa complessiva ammonta a oltre 40mila euro. «L’impegno economico è importante», afferma il sindaco Gianluigi Mazzi, «e mette in evidenza la drammaticità di ciò che la nostra comunità ha vissuto: il dato dei decessi è, non a caso, aumentato in modo significativo a partire da novembre 2019». E aggiunge: «Negli ultimi anni inoltre, e la pandemia ha accelerato anche questo processo, è in corso una rivisitazione della modalità di sepoltura che si sta orientando verso la cremazione. Questo troverà attuazione nei futuri ampliamenti cimiteriali, a partire dal prossimo allargamento del cimitero di Sona». La necessità di anticipare l’acquisto di nuove cellette ossario si è resa urgente per il raggiungimento della capienza massima dei posti disponibili, appunto a causa del Covid-19, che ha colpito pesantemente anche la comunità sonese. A dicembre l’amministrazione ha quindi proceduto alla pubblicazione della richiesta di offerta e in questi giorni le nuove cellette ossario sono state posate in opera nei cimiteri di Lugagnano e San Giorgio in Salici. •

F.V.

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