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Omaggio alla memoria dell’istriana Cossetto

Norma Cossetto, la giovane istriana vittima delle foibe
Norma Cossetto, la giovane istriana vittima delle foibe
Norma Cossetto, la giovane istriana vittima delle foibe
Norma Cossetto, la giovane istriana vittima delle foibe

Norma Cossetto era una studentessa istriana. Iscritta alla facoltà di lettere a Padova, girava in bicicletta tra paesi e parrocchie della sua terra per compilare la tesi di laurea con il relatore geografo Arrigo Lorenzi, «Istria rossa», titolo legato al colore della bauxite presente nel terreno della regione. Figlia di Giuseppe, dirigente locale del Partito nazionale fascista e già podestà del paese, Visinada (oggi in Croazia), soprattutto italiana, dopo l’8 settembre del 1943, divenne facile bersaglio dei partigiani jugoslavi che la catturarono. Brutalmente seviziata, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, fu gettata dai titini in foiba a Villa Surani. Aveva 23 anni. A 79 anni da quel tragico episodio, il Comune di Valeggio ricorderà oggi la giovane, alle 9.30, al parco della Rimembranza con la cerimonia «Una rosa per Norma Cossetto». La studentessa è stata elevata a simbolo della tragedia delle foibe nel 2005 dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che le concesse la Medaglia d’oro al merito civile. L’iniziativa, che ha carattere nazionale, è promossa in tutta Italia dal Comitato 10 Febbraio, nato nel 2005, con l’omonima legge, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e delle vittime delle foibe, dell’esodo istriano giuliano e dalmata nel secondo dopoguerra. Un mazzo di fiori sarà deposto al monumento ai Caduti e poi sarà tratteggiata la figura di Norma Cossetto. Alla cerimonia parteciperanno Marina Smaila, esule fiumana, poi trasferitasi a Verona e oggi rappresentante dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, le associazioni combattentistiche e d’arma e un gruppo di studenti. Si chiuderà alla baita degli Alpini, dove sarà inaugurata la mostra «Un ritratto per Norma» con i disegni dei ragazzi della terza media dello scorso anno, che resterà aperta per due settimane. «Norma Cossetto è un’eroina italiana», commentano il sindaco Alessandro Gardoni e la consigliera Serena Parolini, «una giovane donna che ha affrontato l’estremo sacrificio pur di non tradire il legame con la propria terra e l’amore per la patria.Siamo orgogliosi che anche a Valeggio si celebri il suo ricordo per la sua vicenda, ma anche per ciò che rappresenta il suo martirio».•. M.V.A.

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