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Nuova vita del Parco del Tione Un violino lo tiene a battesimo

Eugenio Gargiola esegue la Primavera di Vivaldi mentre i ragazzi arrivano al parco FOTO PECORAI cittadini ascoltano il sindaco Roberto Dall’Oca
Eugenio Gargiola esegue la Primavera di Vivaldi mentre i ragazzi arrivano al parco FOTO PECORAI cittadini ascoltano il sindaco Roberto Dall’Oca
Eugenio Gargiola esegue la Primavera di Vivaldi mentre i ragazzi arrivano al parco FOTO PECORAI cittadini ascoltano il sindaco Roberto Dall’Oca
Eugenio Gargiola esegue la Primavera di Vivaldi mentre i ragazzi arrivano al parco FOTO PECORAI cittadini ascoltano il sindaco Roberto Dall’Oca

Sulle note della Primavera di Vivaldi, suonate al violino da Eugenio Gargiola, è iniziata la nuova vita del Parco del Tione di Villafranca. Un inizio carico di significato, quello portato dal violinista mantovano che da cinque anni accompagna con la sua musica i primi giorni di vita in salita dei bimbi prematuri all’ospedale di Mantova e allevia le sofferenze di chi è nei reparti di cure palliative. E anche i centocinquantamila metri quadrati di verde saranno un toccasana per i villafranchesi. Ultimato ormai da circa un anno e già terra di allegre scorribande dei bambini, ma anche luogo di pace per famiglie e cittadini che lo percorrono a piedi, di corsa o con il cane, il parco è stato inaugurato ieri mattina con tanti alunni e ragazzi venuti dalle scuole di capoluogo e frazioni. Dai più piccoli della scuola materna di Caluri, con tanto di cartellone, ai bimbi delle elementari, dai ragazzini delle medie ai più grandi del polo delle superiori. È stata una mattinata di festa accompagnata dal camion della Polizia di stato «Una vita da social» che ha promosso un’attività di prevenzione al cyberbullismo, e da un banco della Serit che ha proposto laboratori creativi sul riciclo. Tra le porte del campetto di calcio, le panchine colorate, le giostrine e le 700 piante messe a dimora, i villafranchesi potranno anche ammirare delle sculture in legno di Landart. La prima dell’artista Aurora Vantaggiato. Ma ne arriveranno altre costruite insieme ai cittadini per l’iniziativa comunale «Radici di cultura, semi di bellezza». Il parco, che accerchia anche il palazzetto e il nuovo centro Anck’io per i servizi alle famiglie, è stato inaugurato nel primo giorno di primavera: «È l’inaugurazione migliore, quasi un sogno. Sarà uno spazio in cui socializzare, per i ragazzi, perché qui possano trovare la voglia di stare assieme, in mezzo alla natura», spiega il sindaco Roberto Dall’Oca che annuncia anche nuove fasi: «Il parco sarà completato anno dopo anno con un’area camper, un parcheggio, l’area per lo skate e per la bmx. Aver regalato a voi questo sogno», si rivolge poi ai ragazzi presenti, «è motivo d’orgoglio». Tra gli intervenuti anche la sindaca del consiglio dei ragazzi, Sara Properzi: «Il parco può diventare il posto in cui trovarci insieme, lontani da internet e dai cellulari, all’aria aperta. È un bel modo per terminare il mio mandato». L’area verde quest’anno ospiterà anche le famiglie che vorranno trascorrere Pasquetta all’aria aperta: negli anni scorsi Dall’Oca aveva fatto aprire il castello. All’inaugurazione c’erano assessori e consiglieri comunali, militari e mondo della scuola, il dirigente dell’Ufficio tecnico Matteo Faustini con gli architetti comunali Antonio Benedetti e Anna Serpelloni che hanno seguito l’iter. «Ci siamo chiesti cosa fare per migliorare la qualità della vita dei cittadini. E abbiamo terminato una realtà iniziata anni fa e poi arenata, regalando un parco urbano alla città», aggiunge il vicesindaco Francesco Arduini, delegato ai lavori pubblici, che poi si rivolge ai presenti: «Prendetene possesso con le vostre famiglie». Nel parco si cammina e così ha invitato tutti a frequentarlo il professore Federico Schena, dell’università di Verona che ha consegnato un kit per la camminata con i bastoncini al sindaco «per usare questo spazio anche secondo linee scientifiche», spiega: «Ci si occupa di cura anche con la prevenzione e l’educazione». E a proposito di cura, interviene per ultimo l’assessore al sociale Nicola Terilli: «Con l’iniziativa Radici di cultura, semi di bellezza, che coinvolge quattro assessorati e il terzo settore guidato da Spazio Aperto, promuoviamo la bellezza che cura anche qui con le opere in legno di landart».•.

Maria Vittoria Adami

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