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Non solo un torneo di volley La Croce rossa si promuove

Una competizione che è ben più di una gara sportiva. La Red cross cup, che si svolgerà sabato nel parco parrocchiale di Marchesino di Buttapietra, non è semplicemente un torneo di green volley. Ovvero, non è solo una sfida in cui squadre formate da quattro elementi, di cui almeno due di sesso femminile sempre in campo, giocano a pallavolo sull’erba. La Red cross cup, organizzata dalla sezione veronese della Croce rossa italiana e dal Comune di Buttapietra e che, anche in caso di maltempo, in un’ininterrotta serie di partite dalle 10 del mattino alle 8 della sera, è infatti un modo per far conoscere quello che la Croce rossa fa a Buttapietra. Nell’ex-scuola elementare Birago, infatti, il sodalizio ha allestito la centrale operativa provinciale per le emergenze. Una struttura che sino a poco più di un anno fa era attiva a Verona e che, trasferitasi alcuni mesi fa a Marchesino di Buttapietra, ha il compito di coordinare le attività che la Croce rossa effettua in tutto il Veronese in caso di eventi eccezionali e calamità. In occasione del torneo, il cui slogan è «Stare in campo e fare campo», la centrale operativa sarà aperta tutto il giorno, in modo da consentire ai cittadini di vedere che tipo di attività è ospitata e quali sono le iniziative che vengono adottate quando si verificano situazioni di emergenza. La giornata finirà con una festa nel parco parrocchiale in cui, grazie alla collaborazione con il circolo Noi, saranno proposte una cena ed una serata musicale con Dj Smitinar. Le attività in programma sono aperte a tutti. Un invito particolare è stato rivolto dagli organizzatori ai gruppi della Croce rossa che sono attivi a Verona e nella provincia scaligera per far partecipare alla giornata di promozione il maggior numero possibile di interessati. •

Luca Fiorin

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