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Morto sul furgone, si cercano testimoni

Il furgone rovesciato guidato da Cosimo Di Lauro
Il furgone rovesciato guidato da Cosimo Di Lauro
Il furgone rovesciato guidato da Cosimo Di Lauro
Il furgone rovesciato guidato da Cosimo Di Lauro

È stata questione di secondi quando nel pomeriggio del 6 luglio scorso, sull’autostrada A22 del Brennero, nei pressi dell’allacciamento con la A4 e l’uscita di Nogarole Rocca nel Comune di Povegliano, il furgone guidato da Cosimo Di Lauro si era improvvisamente ribaltato. Nell’impatto il 37enne di origine brindisina, ma impiegato in una ditta di Roverbella, aveva perso la vita. Ora, a distanza di tre settimane, la vedova di Di Lauro cerca proprio in quei tragici istanti cosa possa essere successo. Un appello disperato per chiedere se qualcuno, alle 15,50 di quel maledetto lunedì, abbia visto qualcosa. Un dettaglio, qualsiasi piccolezza che possa riscrivere la dinamica dell’incidente mortale. «Faccio appello al vostro senso civico. Cerco testimoni per un grave incidente stradale», scrive. «L’incidente, purtroppo, ha causato il decesso di mio marito Cosimo Di Lauro mentre era alla guida del mezzo di lavoro furgone bianco Iveco. Prego vivamente chiunque abbia assistito all’incidente e/o abbia potuto annotare la targa di eventuali altri veicoli presenti e comunque abbia notizie in riferimento alla dinamica del sinistro e/o sia intervenuto successivamente sul luogo per soccorrere mio marito di fornirmi tutte le informazioni di cui dispone al fine di aiutarmi a comprendere quanto realmente accaduto». Poi, oltre a fornire il proprio indirizzo mail (gnocchi.anna@gmail.com) chiede di divulgare al massimo il suo appello per poter ottenere informazioni. La dinamica, che ancora non la convince fino in fondo, è al vaglio della polizia stradale. A bordo del furgone, quel pomeriggio, c’erano tre persone. Assieme a Di Lauro, che era alla guida del mezzo e che ha perso la vita sul colpo, c’erano pure il fratello minore della vittima e un suo collega. Entrambi se l’erano cavata con delle ferite lievi, ma erano stati trasportati in codice giallo all’ospedale Magalini di Villafranca per ulteriori accertamenti. Sul posto erano accorsi anche cinque vigili del fuoco per mettere in sicurezza sia il mezzo che la careggiata, direzione Modena, dai tanti detriti sparsi sull’asfalto. L’autostrada, verso sud, era stata riaperta dopo oltre due ore dall’incidente. Di Lauro, oltre alla moglie, aveva lasciato anche una figlia. •

N.V.

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