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Montemezzi e Covid tre classi andranno nei prefabbricati

Il Montemezzi subirà una rivoluzione per adeguarsi alle norme Covid
Il Montemezzi subirà una rivoluzione per adeguarsi alle norme Covid
Il Montemezzi subirà una rivoluzione per adeguarsi alle norme Covid
Il Montemezzi subirà una rivoluzione per adeguarsi alle norme Covid

L’anno scolastico inizierà nei prefabbricati noleggiati dal Comune per tre classi delle medie di Mozzecane. Secondo le linee guida Stato-Regioni, approvate la settimana scorsa dal ministero dell’Istruzione e dopo le ricognizioni estive effettuate dagli uffici comunali, le Montemezzi sono risultate insufficienti ad accogliere una cinquantina di ragazzi sui circa 300 iscritti. «Alcune aule sono state ampliate, abbattendo le tramezze. Ma così facendo il loro numero si è ridotto. Dalle sei originarie, arriviamo a ricavarne tre. Abbiamo anche preso in considerazione di intervenire sulla palestra ma l’operazione avrebbe richiesto tempi troppo lunghi. Senza considerare il fatto che l’educazione fisica resta materia di studio», spiega il sindaco Mauro Martelli. La soluzione è quindi stata identificata nel noleggio delle strutture prefabbricate ad uso scolastico da Algeco Spa, un’azienda con sede a Marcignago, in provincia di Pavia. Il Comune si è rivolto al Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione e l’altro ieri la fornitura è stata aggiudicata per un costo di noleggio di circa 46mila euro, al quale si aggiungono gli oneri di trasporto, montaggio e smontaggio per circa 26mila euro e gli allacci a fognatura e acquedotto per altri 5mila euro. La consegna e posa sono previste nei primi dieci giorni di settembre, appena in tempo per il suono della prima campanella. Sulla piastra polivalente in cemento, accanto alla scuola saranno installate tre unità-classe da 60 metri quadrati ciascuna. A queste si aggiunge un modulo bagno con servizi per ragazze, ragazzi e disabili. Il prefabbricato è dotato di rampa di accesso per disabili. Ogni modulo ha la parete rinforzata per sostenere le Lim (lavagne elettroniche), climatizzazione e uscita di emergenza per garantire il distanziamento nelle fasi di ingresso e uscita. I moduli sono nuovi; verranno utilizzati per la prima volta a Mozzecane. Per gli anni scolastici a venire molto dipenderà dall’andamento dell’epidemia e anche dalla possibilità che da Roma venga finanziata la costruzione delle nuove scuole medie. Ancora nell’aprile di due anni fa, infatti, la Giunta regionale aveva pubblicato l’avviso per formare una graduatoria triennale, 2018-2020, d’ interventi di edilizia scolastica, secondo un meccanismo finanziario (mutui agevolati dalla Banca europea degli investimenti che consentiranno di ricevere finanza dalla Cassa depositi e prestiti, con oneri di ammortamento a carico dello Stato), identico a quello che ha assicurato le risorse per l’ampliamento delle elementari Caliari. Il progetto è già incluso nel numero delle opere finanziabili per un costo di 4,9 milioni. I flussi di risorse dovrebbero tornare disponibili verso fine anno e il cantiere potrebbe partire con il 2021. ELEMENTARI. Superate le criticità delle scuole medie, non ci sono invece problemi per materne ed elementari. «Alla Zaccagnini, dove vengono accolti i più piccoli, le aule danno sul giardino con accessi indipendenti. Compatibilmente con i costi saranno istituite nove sezioni anziché sette», aggiunge Martelli. Anche alle «Caliari», l’edificio più recente in assoluto, gli spazi disponibili sono ampi e in grado di rispondere alla frequenza in presenza ed in piena sicurezza. «Resta alla direzione didattica stabilire con quali modalità regolamentare entrata ed uscita dal plesso» conclude il primo cittadino. •

VA.ZA.

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