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Metà Consiglio nell’aula Il resto partecipa da casa

Il sindaco Roberto Gazzani
Il sindaco Roberto Gazzani
Il sindaco Roberto Gazzani
Il sindaco Roberto Gazzani

Consiglio comunale metà in aula e metà da casa. Sei consiglieri di maggioranza erano in municipio mentre altri due colleghi e i tre delle minoranze hanno partecipato in via telematica. Sono state approvate due variazioni di bilancio con il voto favorevole anche di Fabio Meneghello e l’astensione della lista Uniti per il futuro. Inseriti in bilancio 18.791 euro ricevuti dallo Stato per i buoni spesa già erogati a 40 famiglie; istituto un capitolo apposito per le somme relative al Covid-19. Si tratta di 3.000 euro ricevuti per la sanificazione mentre sono stati recuperati (perché non erogati) 5000 euro desinati alla corsa ciclistica di Roncolevà che è stata annullata. Unanimità è sta invece espressa per l’adesione al Patto territoriale per promuovere servizi e misure di politica attiva per il lavoro e favorire l’inserimento di persone con svantaggi socio-occupazionali. Infine il sindaco Roberto Gazzani ha risposto a tre interrogazioni presentate da Alberto Minozzi a nome del proprio gruppo. Quella di maggior interesse sociale la proposta di rimborso delle rette scolastiche causa coronavirus e la sospensione dei pagamenti dei tributi, tasse e imposte locali per famiglie e imprese. «Per quanto riguarda le rette della materna», ha detto il sindaco, «abbiamo deciso l’esenzione totale delle rette per il periodo che decorre dal primo marzo 2020 fino al permanere della chiusura delle scuole. Nel caso in cui il genitore abbia già provveduto al pagamento dell’intera retta o di una parte eccedente a quanto dovuto si provvederà al relativo rimborso». Sulla sospensione di pagamenti di tributi, delle tasse e delle imposte locali, il sindaco ha detto: «Al momento si sta valutando, congiuntamente con gli altri comuni soci Esacom, la riduzione della parte variabile della tassa rifiuti proporzionata al periodo di chiusura. Anche quest’anno non applichiamo l’addizionale Irpef comunale. L’interrogazione è uno strumento per richiedere informazioni. Mi sembra molto semplicistico che l’interrogante (che si è detto soddisfatto ndr) produca proposte quando di fatto usa l’interrogazione per conoscere le intenzioni dell’amministrazione, non avanzandone di fatto una vera con soluzioni soluzione concrete e soprattutto sostenibili dal bilancio». •

Lino Fontana

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