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Materna, solo un bambino positivo

Banchi senza bambini in una scuola materna
Banchi senza bambini in una scuola materna
Banchi senza bambini in una scuola materna
Banchi senza bambini in una scuola materna

Allarme Covid alla scuola per l’infanzia Arcobaleno di Vigasio. Un bambino di quattro anni è risultato positivo al coronavirus e, in conseguenza di tale fatto, una delle tre sezioni della materna è stata chiusa ed i piccoli che la frequentano sono stati messi in quarantena a casa. Di questa situazione si è saputo ieri, anche se in realtà è da mercoledì che si è iniziato a temere per la presenza del virus all’interno della struttura. Poi, la notizia è stata confermata dal dipartimento di prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera e sono subito scattate misure di profilassi e controllo. Le verifiche da una parte hanno portato alla sospensione dell’attività nella parte della scuola frequentata dal bimbo positivo e, dall’altra, hanno fatto si che si siano dovuti sottoporre al tampone tutti i bambini che frequentavano la sua stessa sezione, di tratta di oltre 20 piccoli, oltre che gli insegnanti e gli operatori. Tutti sono fortunatamente risultati negativi, anche se ora bisognerà rifare le verifiche al termine del periodo di possibile incubazione. «La situazione è emersa a scuola, anche se, secondo quanto mi è stato riferito, non si trattava di un caso con sintomi particolarmente rilevanti», spiega Patrizia Neerman, la dirigente dell’Istituto comprensivo al quale fa capo anche l’Arcobaleno che si trova nel pieno centro di Vigasio, in via Bassini. «In ogni caso vengono seguiti dei protocolli precisi, che sinora hanno mostrato di essere efficaci», continua Neerman. La dirigente spiega che la situazione è stata presa in carico subito dall’autorità sanitaria, la quale ha in tempi brevi confermato che c’era il caso di contagio ed ha cooperato nella gestione della situazione. «In seguito alla comunicazione della positività, abbiamo fermato l’attività della parte della scuola frequentata dal bambino», racconta la responsabile dell’istituto comprensivo. La quale spiega che la materna è articolata in sezioni completamente indipendenti l’una dall’altra, che non hanno contatti fra di loro in modo da prevenire eventuali contagi. Nel frattempo, l’Ulss ha controllato tutti coloro che a scuola hanno avuto contatti con il bimbo. Una verifica a tappeto che ha fortunatamente dato i risultati che tutti si auguravano. Nessuno di coloro che sono entrati in contatto con il piccolo ieri risultavano aver contratto il virus. Chiaramente, come forma di precauzione, la sezione resterà chiusa per il tempo di quarantena previsto dalla normativa e, poi, verranno effettuati nuovi tamponi prima di far riprendere la scuola in presenza. «Ovviamente noi stiamo garantendo la massima attenzione nell’adozione delle misure di prevenzione per quanto riguarda il Covid-19, applicando tutte le regole previste dalle autorità competenti», ci tiene a sottolineare la dirigente che, comunque, informa che all’interno dell’istituto comprensivo ci sono già stati nelle ultime settimane alcuni positivi. «Credo che questo stia avvenendo dappertutto», rimarca Neerman. Poi sottolinea che si è sempre trattato di casi singoli e che non si è verificato nessun focolaio. «Secondo quanto mi è stato riferito, la positività del bimbo della materna ha un’origine familiare», rivela Eddi Tosi, il sindaco. «D’altronde, il fatto che fra i compagni di scuola e gli insegnanti non ci siano altri casi positivi mi sembra che la dica lunga», aggiunge il primo cittadino. Peraltro, spiega che a Vigasio negli ultimi giorni c’è stata un’impennata di contagi, anche se senza conseguenze sinora particolarmente rilevanti. «Nelle ultime due settimane siamo passati da 4 a 16 casi positivi, anche se nessuna delle persone che hanno assunto il virus versa in situazioni di salute gravi», aggiunge Tosi, Infine, spiega che vari sono i positivi asintomatici e che gli altri hanno sintomi leggeri, paragonabili a quelli di un’influenza. •

Luca Fiorin

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