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Materie prime alle stelle deserta la gara per la scuola

La nuova   Silvio Pellico inaugurata nel 2018, per l’ampliamento i tempi slittanoGianluigi Mazzi
La nuova Silvio Pellico inaugurata nel 2018, per l’ampliamento i tempi slittanoGianluigi Mazzi
La nuova   Silvio Pellico inaugurata nel 2018, per l’ampliamento i tempi slittanoGianluigi Mazzi
La nuova Silvio Pellico inaugurata nel 2018, per l’ampliamento i tempi slittanoGianluigi Mazzi

La tabella di marcia per realizzare il completamento della nuova scuola primaria Silvio Pellico, a Lugagnano di Sona, deve essere rivista. È infatti andata deserta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, quantificati in 2 milioni e 703mila euro all’interno di un quadro economico generale dell’opera di 4 milioni 155mila euro comprendente voci di costo come l’acquisizione dell’area (già avvenuta), spese tecniche e di progettazione e Iva. La posa della prima pietra del secondo stralcio era prevista entro quest’anno, con conclusione dell’opera nel 2023 a ridosso della scadenza del secondo mandato del sindaco Gianluigi Mazzi. Previsione che ora deve essere posticipata al prossimo anno. A influire negativamente sull’andamento della gara sembra essere stato l’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime registrato nei mesi scorsi, dovuto prima alla contrazione dell’offerta causata dai fermi e dalle chiusure degli impianti nel picco della pandemia e poi dall’incremento esponenziale della domanda al momento della ripartenza dell’economia. «In fase di gara ci siamo accorti che pochissime imprese hanno chiesto il sopralluogo e successivamente abbiamo avuto la grande delusione che nessuno ha presentato un’offerta», spiega Mazzi. «Contattando le ditte che avevano fatto il sopralluogo», prosegue, «abbiamo capito che i valori contenuti nel bando erano sottostimati a causa dell’aumento dei costi delle materie prime». Come procedere ora? «Abbiamo già fatto un incontro politico di maggioranza e da parte di tutti c’è la volontà di portare a termine la scuola primaria», risponde il primo cittadino, «non vogliamo fare delle economie di spesa sull’opera, progettata secondo lo standard CasaClima School, piuttosto posticiperemo qualche altro lavoro o cercheremo di recuperare risorse da altri capitoli di bilancio». Il quadro economico aggiornato prevede un aumento dei prezzi del 15 per cento, che si traduce in una spesa finale di 4 milioni e 800mila euro, con un incremento di 645mila euro. «Torneremo in Consiglio comunale per approvare il nuovo quadro e successivamente rifaremo il bando di gara», spiega Mazzi, che aggiunge: «L’ulteriore conferma di questa difficoltà legata all’aumento dei costi delle materie prime, che anche altri Comuni stanno affrontando, ci è arrivata dalla gara sull’impiantistica della rete del gas, anch’essa andata deserta per lo stesso motivo». Il primo edificio della nuova Pellico (denominata «Silvio Pellico 2» per distinguerla da quella di via don Minzoni realizzata negli anni Cinquanta) è stato inaugurato con l’anno scolastico 2018 - 2019: accoglie fino a 300 alunni del secondo ciclo (terze, quarte e quinte) suddivisi in 12 aule. Con l’ampliamento potranno essere accolti altri 200 piccoli studenti del primo ciclo (prime e seconde, oggi rimaste nella vecchia Pellico) suddivisi in otto classi, con la realizzazione di ulteriori spazi funzionali all’intera scuola, tra cui una mensa. Come la parte esistente, anche l’edificio di ampliamento sarà dotato di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia, rendendo la scuola ecosostenibile e minimizzando i costi di mantenimento.•.

Katia Ferraro

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