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Massima attenzione per i furti nelle case

La riunione in municipio a Villafranca ieri mattina FOTOSERVIZIO PECORAIl prefetto Cafagna
La riunione in municipio a Villafranca ieri mattina FOTOSERVIZIO PECORAIl prefetto Cafagna
La riunione in municipio a Villafranca ieri mattina FOTOSERVIZIO PECORAIl prefetto Cafagna
La riunione in municipio a Villafranca ieri mattina FOTOSERVIZIO PECORAIl prefetto Cafagna

Si è parlato di lavoro in nero, contraffazione, rapine, droga e reati ieri mattina nella sala consiliare di Villafranca, al tavolo di lavoro voluto dal prefetto Donato Cafagna che ha riunito tutte le forze dell’ordine che operano nel Villafranchese. Ne è emerso un quadro confortante: dal riassunto dei dati del 2019 emerge che i reati nel comprensorio sono in calo. Tenendo conto dell’ultimo quinquennio, si nota una involuzione del 18,2 per cento. Dato che è costantemente sceso, dal 2014 in poi, con l’unica eccezione dell’anno scorso dove si è registrato un segno più del 2,2. Secondo i dati dei carabinieri ci sarebbe anche una diminuzione nei furti nelle abitazioni: 502 nel 2018, di cui 18 scoperti, contro i 457 del 2019 e i 12 scoperti. DROGA E LAVORO NERO I numeri snocciolati da Paolo Della Giorgia, tenente colonnello della guardia di finanza, hanno posto l’accento sul lavoro sommerso e sulla lotta all’abusivismo commerciale. Ma anche di quella allo spaccio di droghe. Bisogna tener conto che il territorio di Villafranca comprende pure l’aeroporto Catullo, per cui il comando delle fiamme gialle dispone di una articolazione esclusiva ai servizi di controllo degli spazi aeroportuali. La finanza, dall’inizio dell’anno, ha eseguito 18 interventi grazie ai quali è stato possibile sequestrare 2,4 chili di sostanze stupefacenti divise fra eroina (1,6 chili), cocaina (750grammi) e altre tipologie di droghe. Quattro gli arresti. Il risultato della lotta all’abusivismo commerciale, invece, ha consentito il sequestro di 9.412 prodotti - nei settori di beni di consumo, elettronica e moda - grazie a dodici interventi in poco meno di un anno. Anche il lavoro sommerso è finito sotto la lente d’ingrandimento del gruppo delle fiamme gialle di Villafranca: 46 i lavoratori in nero scoperti e 21 quelli irregolari. Mentre i datori di lavoro denunciati sono stati 29. I CARABINIERI L’operato dei carabinieri, ha evidenziato il comandante provinciale Pietro Carrozza, delinea un quadro positivo con i reati in decremento: quelli denunciati nel 2019 sono 4.422 contro i 5.231 dell’anno scorso. È stata poi analizzata la popolosità del territorio che indica il presidio dei militari nel villafranchese: un carabiniere ogni 1.800 abitanti, contro il dato provinciale di uno ogni mille. Gli stranieri, invece, sono circa 22mila mentre i richiedenti asilo e rifugiati nel Villafranchese, nei 13 Comuni che aderiscono al sistema di protezione, sono 299, suddivisi fra un hotel, quattro abitazioni e 17 appartamenti. LA POLFER Non registra, invece, particolari complicazioni la Polfer, la polizia ferroviaria. In questo caso le problematiche maggiori riguardano i viaggiatori sprovvisti di biglietto, i contrasti con i capitreno e i senzatetto che frequentano le stazioni. AL FIANCO DEI CITTADINI Per i vigili del fuoco - i dati fanno riferimento al distaccamento di Villafranca - gli interventi maggiori nel 2019 (232 in totale) sono stati a causa di incendi ed esplosioni. Il 32 percento di questi, quindi 75, sono incendi divampati in casa. Centoventinove sono le uscite per soccorsi e salvataggi e 80 quelle per incidenti stradali. L’ultimo dato è quello del tempo di arrivo dei pompieri: in media i vigili del fuoco raggiungono l’emergenza in poco più di 16 minuti e il tempo impiegato per completare l’operazione, sempre in media, è di 57 minuti. Al tavolo, oltre al prefetto, c’erano il vicepresidente della provincia, i rappresentati delle maggiori associazioni di categoria e i sindaci dei Comuni del villafranchese. •

Nicolò Vincenzi

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