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Mascherine dalle donne di Casa Iride

Quarantacinque mascherine colorate per il personale della casa di riposo di Lugagnano. È il regalo che le ospiti di Casa Iride, comunità di accoglienza per donne richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, hanno voluto fare a chi ogni giorno, e ancora di più in questo periodo difficile in cui sono vietati gli accessi ai familiari, mette le proprie competenze e la propria sensibilità al servizio degli anziani ospitati nella struttura di via Manzoni. Le mascherine regalate non sono dispositivi di protezione individuale omologati, quindi non possono essere indossate all’interno della Papa Giovanni Paolo II, ma sono un dono cucito con il cuore che il personale della casa di riposo può usare al di fuori della struttura, nella quotidianità extralavorativa. Casa Iride è gestita dalla Cooperativa Spazio Aperto ed è stata aperta nel maggio 2017 in uno stabile di via Pelacane. Da allora, sono state promosse diverse iniziative finalizzate a favorire l’inclusione delle donne ospitate attraverso il coinvolgimento della comunità di Lugagnano. «Anche l’iniziativa delle mascherine», spiega Eleonora Rizzi, coordinatrice del centro di via Pelacane, «va in questa direzione. Le donne di Casa Iride hanno partecipato a un laboratorio sartoriale, in collaborazione con i volontari dell’associazione Spazio Lab, e hanno deciso di donare mascherine ad uso privato al personale della casa di riposo di Lugagnano, una realtà che conoscono bene perché alcune di loro hanno svolto lì tirocini di inserimento lavorativo come addette alle pulizie». Per la cucitura dei prodotti, creati con tessuti di cotone riciclati trattati per la definizione di diverse tinte, sono state usate tre macchine da cucire e una taglia e cuci presenti nel centro da un precedente progetto. La consegna delle mascherine è avvenuta all’esterno della Papa Giovanni Paolo II. Erano presenti alcune ragazze di Casa Iride, Andrea Celeste, che è l’educatrice che ha gestito il laboratorio, e Laura Ceresini, coordinatrice della casa di riposo. Le mascherine realizzate dalle donne di Casa Iride sono disponibili anche per i privati, che possono richiederle a fronte di una donazione simbolica. Il ricavato servirà per realizzare altri laboratori sartoriali. •

Federica Valbusa

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