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Maggioranza, cinque cambiano pelle

Banchi della maggioranza a un passato Consiglio comunale a Villafranca
Banchi della maggioranza a un passato Consiglio comunale a Villafranca
Banchi della maggioranza a un passato Consiglio comunale a Villafranca
Banchi della maggioranza a un passato Consiglio comunale a Villafranca

Si ridisegna la geografia politica nella maggioranza consiliare di Villafranca. Cinque tra assessori e consiglieri comunali lasciano i ranghi di Forza Italia e della civica Insieme si può, per unirsi a Fratelli d’Italia. È la compagine di centrodestra vicina all’assessore di Verona Daniele Polato, FdI, che tanta parte aveva avuto anche negli accordi preelettorali che nel 2018 hanno portato all’elezione a sindaco di Roberto Dall’Oca, attuale primo cittadino. Tra i cinque, c’è un pezzo grosso: è il vicesindaco Francesco Arduini, entrato in giunta in quota Forza Italia. È lui il primo ad annunciare il passaggio che sarà ufficializzato venerdì alle 11.30, al Caffè Fantoni, dove ci saranno anche gli altri aderenti all’operazione di trasmigrazione: l’assessore Claudia Barbera e la capogruppo consiliare Martina Pasetto, entrambe di Forza Italia; e Maria Cordioli e Giancarlo Bertolotto della lista Insieme si può, la civica del sindaco. Se in quest’ultima rimangono Adriano Cordioli e Andrea Pozzerle, il vero scotto lo paga Forza Italia quasi azzerata. Nel 2018 ne era uscita più che vittoriosa, ottenendo vicesindaco, presidenza del consiglio e assessore. Ora rimane in maggioranza consiliare solo Lucio Cordioli, presidente del consiglio appunto. Se ne va anche il segretario del circolo villafranchese, Mirco Cordioli, che passerà venerdì con gli altri in Fratelli d’Italia. Forza Italia nei prossimi giorni dovrà quindi fare qualche conto. Non pare andata a buon fine l’operazione di avvicinamento con la Lista Tosi, rappresentata in Consiglio solo da Niko Cordioli, anche lui eletto in Forza Italia e uscitone nel dicembre scorso. Ma dovrà anche trovare un nuovo segretario. In questi giorni si fa il nome di Graziano Cordioli, che pure non ha accettato ancora, anzi, ha dimostrato alcune resistenze. In questo ambito Forza Italia scioglierà le riserve forse già domani. In questi due anni, oltre a Niko Cordioli e all’attuale dipartita di Martina Pasetto, Forza Italia ha registrato l’addio di Nicole Perina Ortombina, passata sempre l’anno scorso in Villafranca Domani con Jacopo Foroni, uscito invece dalla Lega. E a proposito di Lega, anche nella compagine che per ora conta più consiglieri, c’è movimento. L’ala vicina a Maurizio Facincani è in attrito con Villafranca Domani. Come era accaduto per Foroni, poche settimane fa l’indicazione era arrivata ai leghisti facincaniani e casaliani di lasciare la Lega per entrare nei ranghi di Villafranca domani, ma l’appello è andato deserto e così l’assessore Luca Zamperini e i consiglieri Loretta Mazzi e Stefano Predomo sono stati cancellati dalla chat di Verona Domani gestita da Matteo Gasparato, fondatore della compagine con Stefano Casali (ora in Fratelli d’Italia). Con loro è stato zespulso» anche Carlo Ferrarese. Che siano attriti - che pure potrebbero risolversi - lo si evince anche dalla non partecipazione dei tre alla serata organizzata a palazzo Bottagisio la settimana scorsa da Villafranca Domani, per la presentazione del libro del giornalista Mauro Mazza e Giuliano Ramazzina. Facendo due conti tra i 17 consiglieri di maggioranza (escludendo il sindaco) Villafranca domani resta a tre, da due passerà a cinque Fratelli d’Italia (cui si aggiungono vicesindaco e un assessore), eguagliando la Lega che conta ora cinque consiglieri e due assessori. Di certo i movimenti tellurici saranno placati dagli accordi, che hanno ormai poco tempo, per le regionali del 20 e 21 settembre. E chissà che oltre a fare ordine, qualcuno non chiederà anche un rimpasto di giunta. •

Maria Vittoria Adami

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