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Madonna del Monte, campane in funzione dopo trent’anni

Domenica 6 novembre, dopo 30 anni, tornano a suonare le tre campane del santuario della Madonna del Monte. Gran merito va ai maestri campanari Giovanni Brentegani e Franco Cacciatori che hanno rimesso in moto le tre campane poste sul campanile. «Avevamo già lavorato intorno agli anni Ottanta, prima levando e sistemando i due sacri bronzi presenti, poi tornando a suonare nel 1991 con le solo due campane presenti, una del 1750 che porta la scritta del fondatore vicentino Re Rubeis (De Rossi) e un’altra più recente uscita dalla fonderia Cavadini; quindi silenzio. Ora ne abbiamo giunta una terza, meglio chiamarlo campanella, della fine del 1700». Nel 2020, il santuario compirà ottocento anni. Era stato riaperto a ferragosto dopo la chiusura imposta il 17 giugno 2010 dal sindaco perchè giudicato pericoloso per l'incolumità delle persone. È stato visitato da quattro santi: San Francesco nel 1220, Sant’Antonio da Padova nel 1231, San Carlo Borromeo nel 1565 e da San Giovanni Calabria nel 1948. Il 20 giugno 2011 l’edificio è stato dichiarato di interesse culturale e ora vanta il vincolo monumentale grazie all’interessamento di Romeo Montresor, assessore dal 2009 al 2014. Di rilievo l’apporto dell’omonimo comitato presieduto dal suo fondatore Gino Melloni al quale ha dato supporto negli anni lo scomparso Renato Adami, storico locale, per il quale lo stesso comitato ha lanciato la proposta di dedicare un’aula nella nuova biblioteca di villa Venier. Afferma Melloni: « Ringrazio tutti i volontari che si stanno prodigando per il bene dell’edificio; abbiamo voluto ricordare l'ex presidente Tiziana Poiesi, scomparsa, con una targa posta sul nuovo candelabro. Domenica 6 il santuario sarà aperto dalle 15 alle 18». Per informazioni: 045.515446. •

L.Q.

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