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Le distruggono l’auto in sosta per rubare soltanto la borsa

L’auto distrutta dai ladri per rubare la borsa nel bagagliaio
L’auto distrutta dai ladri per rubare la borsa nel bagagliaio
L’auto distrutta dai ladri per rubare la borsa nel bagagliaio
L’auto distrutta dai ladri per rubare la borsa nel bagagliaio

I furti e i vandalismi prima avvenivano di notte. Ma il colpo di lunedì mattina nel parcheggio degli impianti sportivi del capoluogo ha dell’incredibile. Lì è pieno di persone che vanno ai centri medici, a passeggiare in via Madonna del Monte, a fare esercizio nel palazzetto dello sport, altri a giocare a bocce o a tennis o al calcio. La Polo, anno 2007, due porte, di G.D.D., classe 1943 è stata messa a ferro e fuoco, come dimostrano le foto fatte scattate dai vigili urbani. Racconta la vittima del furto: «Avevo parcheggiato la mia autovettura proprio al centro dell’ampio parcheggio, tra l’altro davanti all’entrata del bar. Erano le dieci circa e dovevo recarmi dal medico che ha l’ambulatorio proprio a fianco del parcheggio. Quando sono tornata, verso le 11,40, ho trovato l’amara sorpresa di vedere la parte sinistra, anteriore e posteriore della mia macchina, tutta fracassata e col vano portabagagli alzato; all’interno vetri dappertutto. Come mi hanno ipotizzato i gestori del bar, rimasti pure loro sorpresi dell’accaduto, i ladri mi hanno probabilmente osservato quando riponevo la borsa nel baule. Mi chiedo come possano essersi accaniti sulla mia vetusta autovettura quando a fianco ne erano parcheggiate altre di lusso; senz’altro ero tenuta d’occhio, ma il parcheggio degli impianti sportivi è un porto di mare, necessita dell’installazione di telecamere». Secondo la signora, i ladri non erano professionisti, altrimenti non si spiega il cumulo di danni fatti ai cristalli per aprire il vano. «Il furto mi ha messo con le spalle al muro», precisa, «anche perché, vista l’eta della macchina, non ho l’assicurazione ai cristalli. Nella borsa erano custoditi patente, tessera sanitaria, codice fiscale, tessera eco centro, tessera palestra e quello che più mi inquieta, chiavi di casa, chiavi dell’allarme dell’abitazione, telecomando cancello garage, chiavi cassetta posta e, ahimè, gli occhiali di vista. Nelle ore successive ho cercato nelle vicinanze per vedere se trovavo almeno la borsa, ma nulla di fatto. Per fortuna, grazie anche alla fattiva e tempestiva collaborazione delle forze dell’ordine, ho rimediato alle mancanze impellenti, come la patente, duplicabile ultimo tipo, che mi verrà recapitata per raccomanda a casa; ho già sostituito codici e chiavi degli allarmi. I vigili sono arrivati immediatamente e grazie a loro, è stato possibile contattare i carabinieri non ostante l’ora di chiusura al pubblico». Mentre era in caserma a denunciare l’accaduto, G.D.D. riferisce di aver trovato un paio di soci del locale Golf Club che a loro volta denunciavano furti di cui erano stati vittime domenica. Dopo i danni la beffa: la signora presenta un vistoso cerotto in fronte. «Mentre stavo portando la macchina in carrozzeria, un’autovettura mi ha superato pericolosamente. Sono stata costretta a frenare bruscamente. Risultato: il sedile imballato dalla presenza dei numerosi vetri mi ha spinto contro il parabrezza, mentre dalla vettura che mi seguiva ho ricevuto improperi dall’autista per la frenata». Interpellato al proposito, il sindaco Fabrizio Bertolaso ha affermato: «Ci dispiace per quanto successo, le forze dell’ordine stanno lavorando per individuare i responsabili. Preghiamo i cittadini che hanno elementi utili di mettersi in contatto con le forze dell’ordine e chiediamo di segnalare eventuali persone sospette alle stesse forze dell’ordine. Suggeriamo di non mettere borse, oggetti di valore o che possano sembrarlo in vista nell’auto. Stiamo organizzando due incontri (probabilmente il 23 e 30 ottobre) per avviare il progetto a cui abbiamo già aderito di Controllo di vicinato che renderà i cittadini parte attiva nella collaborazione con le forze dell’ordine». •

Lorenzo Quaini

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