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La sorella al fratello morto: «Eri il mio sole»

Familiari e amici di Riccardo Comper davanti alla sua baraLa celebrazione dei funerali in chiesa ad Azzano FOTO PECORA
Familiari e amici di Riccardo Comper davanti alla sua baraLa celebrazione dei funerali in chiesa ad Azzano FOTO PECORA
Familiari e amici di Riccardo Comper davanti alla sua baraLa celebrazione dei funerali in chiesa ad Azzano FOTO PECORA
Familiari e amici di Riccardo Comper davanti alla sua baraLa celebrazione dei funerali in chiesa ad Azzano FOTO PECORA

«Io e te eravamo come il sole e la luna; adesso, però, so che la tua luce mi darà la forza di andare avanti». Con queste parole della sorella Elisa, si è concluso ieri mattina, nella chiesa di Azzano, il funerale di Riccardo Comper, morto a 27 anni giovedì 17 ottobre sul tratto dell’A22 Brennero-Modena dopo un incidente con il suo furgone. Il giovane stava viaggiando verso casa, sulla carreggiata Nord dell’autostrada, quando, fra gli svincoli di Mantova Nord e Nogarole Rocca, in territorio mantovano, è andato a finire sotto ad un Tir che stava viaggiando nel suo stesso senso di marcia. Secondo una prima ricostruzione dell’episodio, che era stata effettuata dalla polizia stradale di Verona sud, poco più avanti del punto in cui è avvenuta la collisione tra i due veicoli c’era un restringimento di carreggiata, dovuto ad un cantiere mobile per lavori di manutenzione. Il traffico era abbastanza scorrevole, ma con rallentamenti a tratti. È probabile che il Tir abbia frenato e che il conducente del furgone, che lo seguiva, non abbia fatto in tempo a sua volta a rallentare. È stato probabilmente a causa delle verifiche sulla dinamica dell’incidente, volte a determinare eventuali responsabilità, che il nulla osta per lo svolgimento del rito funebre è arrivato dalla Procura di Mantova solo alcuni giorni dopo il decesso. Un fatto che ha costretto i familiari del giovane ad affrontare una sorta di calvario, vivendo un motivo di dolore ulteriore rispetto a quello, già fortissimo, conseguente all’improvvisa perdita di un figlio, fratello e nipote che avrebbe dovuto avere davanti a se un futuro quasi illimitato da affrontare. Nonostante questo, l’unica sorella di Riccardo, ieri ha voluto leggere pubblicamente un pensiero dedicato a quel fratello che non vedrà più. «Non sono qui per salutarti, ma per farti sapere quello che avrei voluto dirti di persona: ti voglio bene». Questo è quello che ha detto, dopo aver preso fiato per non essere sopraffatta dalle lacrime, Elisa. «Ora continueremo ad essere uniti da una vita spirituale, che vivremo insieme nel Signore», ha poi aggiunto Elisa Comper, prima che i presenti, commossi, tributassero un lungo applauso a lei, per il suo coraggio, ed a suo fratello, la cui scomparsa ha creato un grande cordoglio. Comper era molto conosciuto in paese, anche perché membro di una famiglia che si occupa di trasporto e commercio di bestiame, attività nella quale anche lui era occupato, e che in passato gestiva una macelleria a Castel d’Azzano. Ma era conosciuto anche sul web, perché appassionato dei giochi on-line, mondo nel quale lo conoscevano tutti come MrReil. È proprio ricordando il nome che usava quando giocava in Internet che in tantissimi in questi giorni hanno voluto salutarlo sui social. Il ricordo più intenso è comunque quello che gli è stato tributato ieri mattina. Erano centinaia le persone che sin da parecchio tempo prima l’ora fissata per l’inizio del funerale hanno iniziato ad affollare la chiesa di Azzano ed il piazzale ad essa antistante. C’erano i parenti, i conoscenti e tanti giovani. Gli amici di una vita finita troppo presto. Una folla che si è commossa all’arrivo della bara con sopra il cuscino di rose bianche in cui si trovava il corpo di Riccardo e che ha fatto sentire la propria vicinanza alla sua famiglia-alla mamma Elena, al papà Fabio, alla sorella ed alla nipotina Shanika-quando il feretro è uscito dalla chiesa, dopo un rito sobrio ed intriso di una sofferenza composta, per affrontare l’ultimo viaggio, inatteso ed anche per questo drammatico. •

Luca Fiorin

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