La sindaca Moretto fa la dama dei francesi alla rievocazione storica

Al via a Buttapietra le manifestazioni per il 220esimo anniversario della Battaglia di Magnano, che, organizzate da Comune e Pro Loco, con la collaborazione dell'associazione Armée d'Italie, avranno il loro apice domenica, con la ricostruzione della battaglia che verrà fatta nel pomeriggio da circa 200 reenactors (i figuranti con divise e abitudini degli eserciti del passato). Tra i protagonisti ci sarà anche la sindaca Sara Moretto, che vestirà i panni di una delle dame che erano al seguito degli armati francesi. Un ricordo che viene riproposto per il terzo anno consecutivo e che è diventato così significativo da avere attirato l'attenzione anche delle rappresentanze diplomatiche delle due nazioni che il 5 aprile del 1799 si fronteggiarono nel Veronese: la Francia e l'Austria. Nei vari giorni della ricostruzione storica, infatti, saranno presenti i consoli dei due Paesi. L'avvio della ricostruzione dei terribili fatti di 220 anni fa-che solo ai napoleonici, che risultarono sconfitti, costarono ben 18mila vite umane-è previsto per stasera con l'arrivo dei rievocatori. Allestiranno un campo militare, secondo le regole che venivano seguite alla fine del Settecento e con tende e materiali d'epoca, nella zona vicina all'istituto Stefani-Bentegodi e al bosco del Menago. Il giorno seguente, alle 15, è prevista una sfilata per le vie di Marchesino, con dimostrazioni nel parco e ristoro al Circolo Noi. Alle 20.30, all'interno delle ex-scuole, ci saranno prima una cena con i ricostruttori e poi un ballo al quale sarà presente il Gruppo Estense con costumi d'epoca. Appuntamenti, questi, ai quali è ancora possibile partecipare, con prenotazione al numero 346.7953252. Il clou sarà domenica. Alle 10 le truppe passeranno in sfilata per le vie di Buttapietra, arrivando al parco Libertà dei Popoli, mentre alle 14.30 ci sarà la ricostruzione della battaglia vicino allo Stefani-Bentegodi. «Questa manifestazione non vuole celebrare la guerra, che peraltro anche in questo caso è stata subita dalla popolazione civile, bensì ricordare un fatto storico», spiega Tiziano Martini della Pro Loco. «La rievocazione è anche un modo per far conoscere il nostro territorio ed i suoi prodotti», sottolinea invece la sindaca.