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La scuola presta venti computer agli studenti

Un volontario dell’Anioc con un computer per i ragazzi delle medie
Un volontario dell’Anioc con un computer per i ragazzi delle medie
Un volontario dell’Anioc con un computer per i ragazzi delle medie
Un volontario dell’Anioc con un computer per i ragazzi delle medie

Scuole chiuse fa rima con didattica a distanza. E per questo, l’istituto villafranchese Cavalchini-Moro, in collaborazione con l’assessorato all’istruzione, ha prestato una ventina di computer portatili ad alcuni studenti per aiutarli a seguire il programma scolastico anche da casa. I dispositivi sono stati consegnati direttamente a casa dai volontari dell’associazione Anioc. I primi computer sono stati consegnati ai ragazzi di terza media, mentre la prossima fornitura, una sessantina fra pc e tablet, acquistata coi fondi del ministero, andranno ad altri studenti di medie e elementari. «La scuola», commenta la dirigente scolastica Caterina Merola, «ha sospeso l'attività didattica in presenza ma deve garantire, con tenacia e impegno il rispetto del fondamentale e inalienabile diritto all'istruzione. La scuola è formazione sociale in cui si svolge la personalità dei giovani e la loro formazione deve essere tenuta in alta considerazione, sempre, soprattutto in questo periodo di crisi. Piccoli segni», conclude la dirigente parlando della consegna dei computer, «che la scuola può tracciare per realizzare un disegno più grande di solidarietà sociale. Insieme ce la faremo». «Oggi computer e tablet sono importanti, ma mai potranno sostituire la scuola tradizionale e il grande lavoro metodologico didattico messo in campo con varie strategie attive da docenti sempre più competenti», aggiunge l’assessore Anna Lisa Tiberio. I dispositivi, una volta terminata l’emergenza, dovranno essere riconsegnati all’istituto. •

N.V.

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