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La sagra abbandona Villa Balladoro e si sposta alle medie

Inizierà questo giovedì la sagra di Povegliano. Le feste settembrine dureranno fino a martedì 3 settembre, quando a chiudere l’evento, a partire dalle 21, sarà il dj set seguito dalla bicchierata offerta delle 23. L’evento quest’anno, a differenza delle ultime edizioni, si svolgerà alle scuole medie e nel parcheggio davanti all’edificio. Villa Balladoro, utilizzata negli ultimi due anni, fanno sapere Comune e Pro Loco, non può essere la sede della sagra paesana per problemi burocratici. «La novità», spiegano, «è dovuta a problematiche legate alla scomparsa del barone Balladoro: gli eredi non hanno potuto concedere gli spazi proprio per la non ancora definita assegnazione ereditaria». Sarà una festa all’insegna della musica e dalla gastronomia. Il programma verrà aperto giovedì alle 19,30 dalla banda e dalle majorette della Santa Cecilia. Seguirà quindi una gara ciclistica che con il suo circuito, fino a mezzanotte, coinvolgerà gran parte delle vie principali del paese. Venerdì, invece, a intrattenere il pubblico sarà una serata rock; sabato quella country e domenica il liscio. Si continua lunedì con lo spettacolo dance e martedì, come detto, la serata verrà animata dai dj. Domenica, per tutta la mattinata, ci sarà il consueto mercatino dell’antiquariato a cui seguirà l’appuntamento gastronomico con piatti tipici alla baita degli alpini e quindi l’annuale festa della Fidas a partire dalle 10,30. Mentre alle 18,30 si terrà lo spettacolo musicale del Campo banda. Oltre al luna park ci sarà spazio anche per diverse mostre culturali: alle scuole medie esporranno le loro opere lo scultore Francesco Bertolini, in arte Bertocesco, il pittore Paolo Cristoni e i due artisti poveglianesi Stefania Zanchi e Gianni Belligoli. «La nuova location», commenta l’assessore alle manifestazioni Pietro Guadagnini, «ci ha imposto una nuova sfida che abbiamo preso di petto. Ogni anno si alza l’asticella per dare a tutti una sagra speciale e in piena sicurezza». «Abbiamo investito molto quest’anno, in termini economici e di organizzazione», spiega invece Riccardo Cordioli, presidente della Pro loco, «e la nuova location potrà essere una ripartenza per dare una dimensione diversa e ulteriormente interessante all’evento». •

N.V.

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