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Inconsueto allestimento in chiesa

La resurrezione vista dal sepolcro: la Pasqua nella parrocchiale di Dossobuono

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L'allestimento pasquale nella chiesa di Dossobuono
L'allestimento pasquale nella chiesa di Dossobuono
L'allestimento pasquale nella chiesa di Dossobuono
L'allestimento pasquale nella chiesa di Dossobuono

Il sepolcro è vuoto, dall’ingresso scoperchiato si vedono in lontananza le croci sul Calvario illuminate da una nuova luce. È l’allestimento pasquale che si può vedere oggi nella parrocchiale di Dossobuono, che dà una rappresentazione da un punto di vista diverso del momento della resurrezione. Non più quello di chi sta davanti alla porta del sepolcro aperta, ma dall’interno. L’idea è stata notata anche da don Antonio Scattolini, direttore dell’ufficio catechistico diocesano che l’ha definita una «bella intuizione».

«C’è un’incisione di Rembrandt, del 1655», ha detto ai parrocchiani di don Andrea Mascalzoni, parroco di Dossobuono, «che trovo straordinariamente analoga, la cui originalità sta proprio nel rovesciare la prospettiva della veduta, cioè dall’interno del sepolcro vuoto e non viceversa. Sembra proprio che l’abbiate presa come ispirazione della vostra istallazione. In tal modo chi guarda è invitato a rivolgere il suo sguardo all’esterno, dove già splende la luce del mattino di Pasqua. La tomba vuota dunque diventa luogo sorgivo di vita, di nuove prospettive, di nuovi orizzonti... per imparare a guardare al di là. Come diceva don Serio De Guidi "La fede non cambia la realtà, ma cambia il modo di guardarla”. E questo è l’inizio di ogni cambiamento».

Maria Vittoria Adami

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