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La popolazione è in netto calo e si tocca il record dei decessi

Fabrizio Bertolaso, sindaco di Sommacampagna
Fabrizio Bertolaso, sindaco di Sommacampagna
Fabrizio Bertolaso, sindaco di Sommacampagna
Fabrizio Bertolaso, sindaco di Sommacampagna

Dopo il colpo di reni a fine 2019, quando gli abitanti erano tornati a crescere dopo due anni, la popolazione di Sommacampagna è tornata a calare, passando da 14.868 a 14.742 abitanti, retrocedendo ai livelli del 2009. Toccare la quota dei 15mila abitanti ritorna adessere un miraggio e si è lontani anche dal numero record di residenti al 31 dicembre 2012: erano 14.905. Dal conteggio effettuato a giugno 1957 (7.318 abitanti) il numero di abitanti è sempre stato in salita, toccando il record provinciale d’immigrazione nel 1969. Gli ultimi dati sembravano invece spingere il Comune ad entrare nella fascia dei Comuni medi, ma alla prova dei fatti si è trattato di un’illusione. Ecco la fotografia che emerge dal censimento per un territorio che ha una superficie di 41,77 chilometri quadrati sui quali la popolazione è divisa fra 7.385 femmine e 7.357 maschi. La popolazione residente in famiglia ammonta a 14.649, quella in convivenza è di 93 unità. Le famiglie sono 5.925, delle quali 770 con almeno uno straniero; 529 quelle straniere. Gli stranieri più numerosi in paese sono i romeni, 621, seguiti da immigrati dallo Sri Lanka (139) e dal Marocco (107). I cittadini stranieri iscritti in anagrafe sono 1.559 (769 maschi e 790 femmine) con 364 minorenni. Gli Stati esteri rappresentati sono 17: otto sono europei, 11 dell’Asia, 17 dell’Africa e otto dell’America. Rilevante il calo del saldo tra immigrati stranieri ed emigrati (-53, mentre il record positivo fu nel 2000 con più 344). Sottolinea il sindaco Fabrizio Bertolaso, «I dati anagrafici di quest’anno sono particolarmente significativi e rappresentano cosa sia stato il 2020 a Sommacampagna. Balza all’occhio il numero di morti. Abbiamo avuto 162 decessi equivalenti a 1,11 decessi ogni cento abitanti. Dato impressionante, se si tiene conto che dal 1981 la media è di 0,75 decessi ogni 100 abitanti e non era mai stata superata la soglia dei 0,91. Tutto ciò è dovuto alla pandemia. Altro dato significativo è il saldo negativo tra immigrati ed emigrati. Continua inoltre il trend negativo delle nascite: solo 91 nuovi nati nel 2020, il dato più basso dal 1981. Nel 2006, per esempio, i nati furono 181». «Cosa dire?», riprende il sindaco, «dobbiamo prendere coscienza della situazione e accettare le sfide che il futuro ci riserva. Sfide economiche e sociali importanti. Da quanto sento parlando con gli altri sindaci, il nostro non è un caso isolato, si tratta di una tendenza nazionale della quale va preso atto. Credo che sia necessario che i cittadini impongano le tematiche sociali come argomento di discussione principe, nell’agenda politica sovracomunale». Questo, infine, l’andamento demografico registrato al 31 dicembre dell’ultimo decennio: 2011, 14.891 abitanti; 2012, 14905; 2013, 14830; 2014, 14846; 2015, 14.821; 2016, 14.746; 2017, 14.802; 2018, 14.789; 2019, 14.868; 2020, 14.742. •

Lorenzo Quaini

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