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La missionaria laica tenta di ampliare il suo villaggio

Il Villaggio della speranza vuole diventare più grande. La casa famiglia per bambini orfani e disabili guidata in Etiopia dall’operatrice socio-sanitaria e missionaria laica isolana Eleonora Ghirigato lancia una nuova sfida. Per rispondere alle numerose richieste di accoglienza da parte della comunità etiope, la casa famiglia vorrebbe ampliare lo spazio adibito a dormitorio dei bambini e perciò rivolge un accorato appello di aiuto ad amici e sostenitori che fino ad oggi hanno sempre risposto generosamente. «Negli ultimi tre mesi abbiamo negato l’accoglienza di sei nuovi bambini e quindi l’ampliamento è diventato ormai una priorità assoluta», dice Eleonora. «L’idea sarebbe di allargare il dormitorio per poterne accogliere 25 bambini e non più solo 18; per poterlo fare occuperei lo spazio che ora è destinato all’accoglienza dei volontari che saltuariamente arrivano a darci una mano, riorganizzando altri spazi». «Abbiamo già predisposto un progetto che però ha bisogno di essere supportato quindi chiedo ancora una volta aiuto alla Provvidenza che non ci ha mai fatto mancare niente». Il Villaggio della speranza, nato nel 2017, è gestito da Eleonora, 34 anni, insieme a Nehase Chalalo, missionaria laica etiope. Sorge a Gassa Chare (nella regione del Dawro), a Sud di Adis Abeba, a 2.300 metri di altitudine. Si estende su circa 350 metri quadrati e dispone anche di uno spazio per i volontari che prima del covid arrivavano dall’Italia per dare un aiuto. Attualmente accoglie 18 bambini orfani e disabili da zero a tre anni. Per offrire il servizio la struttura impiega del personale dipendente che si occupa dell’assistenza dei bambini, della lavanderia e pulizia degli ambienti, della vigilanza e della cura dell’orto, della stalla e del pollaio. Riconoscendo la bontà del progetto, la Provincia di Dawro ha donato alla struttura un lotto di terra di 1.250 metri quadrati sulla quale dovrebbe espandersi la casa famiglia che grazie a questo ampliamento potrebbe accogliere sette bambini in più. Il progetto prevede lo spostamento dell’area dedicata agli animali nel nuovo terreno, la costruzione dell’alloggio per gli ospiti volontari nella parte lasciata libera, l’allargamento della stanza giochi e della camera da letto dei bambini, la realizzazione di spazi per l’infermeria e la fisioterapia. Dall’idea di alcuni cittadini isolani nel 2017 è nata anche una onlus che aiuta i bambini etiopi che appartengono a questa grande famiglia. L’associazione Villaggio delle Speranza consente a Eleonora di operare portando avanti i progetti che si era prefissata. Recentemente il gruppo ha nominato il nuovo consiglio direttivo guidato da Barbara Beltrame che raccoglie il testimone di Maurizio Rodegheri, ora vicepresidente. Beltrame sarà coadiuvata nello svolgimento delle attività associative da Emiliano Fiorini, Filippo Lorenzetti, Stefano Minozzi, Barbara Soave e Claudia Tinto. •

Lidia Morellato

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